Solidarietà della FLC CGIL ai sindacati dell’istruzione degli Stati Uniti contro le azioni dell’amministrazione Trump

La National Education Association (NEA) e l'American Federation of Teachers (AFT), le maggiori organizzazioni sindacali del settore dell’istruzione negli Stati Uniti d’America, hanno lanciato per martedì 4 marzo 2025 una giornata di mobilitazione, “Protect Our Kids" per fermare i tagli annunciati dalla nuova amministrazione conservatrice. Si tratta di un attacco frontale ai diritti di quasi 50 milioni di bambini americani che frequentano le scuole pubbliche, in particolar modo gli studenti con redditi più bassi nelle aree rurali, suburbane e urbane e gli studenti con disabilità.

Di seguito alcuni dei provvedimenti contestati da AFT e NEA.

Tra i primi passi compiuti dall’amministrazione Trump c'è stato il nuovo avvio di retate federali dell'immigrazione in aree sensibili come scuole, ospedali e chiese, mentre i sindacati sono impegnati a garantire il diritto costituzionalmente protetto di tutti gli studenti di accedere a un'istruzione pubblica.

Oltre alle drastiche misure sull'immigrazione, si prendono provvedimenti per dare priorità alle scuole private e religiose, privatizzare l'istruzione pubblica e reindirizzare i fondi per promuovere programmi basati sui voucher.

In un altro ordine esecutivo, Trump ha preso di mira direttamente la libertà accademica e l'autonomia degli insegnanti, spingendo per negare i fondi alle scuole in base al modo in cui insegnano argomenti come il razzismo sistemico, la schiavitù e la storia. Ha anche usato l'ordine esecutivo per penalizzare le scuole che forniscono servizi agli studenti transgender. Un altro ordine presidenziale aveva previsto di congelare miliardi di dollari in ricerca, gran parte dei quali vanno a finanziare programmi scientifici e istituti di istruzione superiore. Una delle agenzie interessate, il National Institutes of Health (NIH), finanzia più di 300.000 ricercatori in più di 2.500 università e istituti di ricerca. A causa delle proteste, una parte di questa misura è stata modificata, ma la minaccia alla libertà accademica permane.

Trump ha dichiarato di voler abolire il Department of Education, creato dal Congresso degli Stati Uniti. Sia l'AFT che la NEA si stanno già preparando a contestare il suo piano, sottolineando che gli studenti con redditi più bassi, gli studenti che hanno bisogno di finanziamenti per proseguire gli studi superiori e gli studenti con disabilità sarebbero i più colpiti dall'eliminazione di questa agenzia federale.

La FLC CGIL ha inviato un messaggio di solidarietà alle due maggiori organizzazioni sindacali degli USA nel settore dell’istruzione e sostiene pienamente AFT e NEA nella difesa dell’uguaglianza delle opportunità di studio per tutti gli studenti. Questo diritto passa dal finanziamento delle scuole e dalla valorizzazione del personale, a partire da salari equi e da un’occupazione stabile. In un contesto in cui la maggior parte delle amministrazioni scolastiche è nelle mani di formazioni politiche conservatrici neoliberali, come nel caso degli Stati Uniti con l’amministrazione Trump e dell'Italia con il governo Meloni, è più che mai necessario difendere insieme l'istruzione pubblica, garante della coesione sociale e del fatto che il bene comune è al di sopra degli interessi del mercato e del profitto privato.

In allegato la lettera originale e la traduzione in italiano.