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Sperimentazione quadriennale filiera tecnologico-professionale: pressioni e forzature coinvolgono le tempistiche per le iscrizioni

La tardiva pubblicazione dell’avviso per partecipare alla sperimentazione e la scarsa adesione degli istituti tecnici e professionali determinano lo slittamento delle date già fissate. Resi vani gli sforzi di tutte le scuole per rispettare le scadenze

06/01/2025
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Nonostante l’entrata in vigore della Legge 121 dell’8 agosto 2024 istitutiva della filiera tecnologico-professionale, il Ministero dell’istruzione ha dovuto prevedere un piano nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale utilizzando le disposizioni dell’art. 11 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, anche al fine di dare continuità al piano nazionale di sperimentazione della filiera tecnologico-professionale avviato lo scorso anno con DM 240 del 7 dicembre 2023. Eppure, la modulistica prevista non era a disposizione delle scuole nella fase delle deliberazioni collegiali per l’approvazione del Piano Triennale per l’Offerta Formativa (PTOF).

Infatti, l’Amministrazione, come avevamo denunciato, già con la nota 81 del 12 dicembre 2024 aveva anticipato i contenuti del DM 256 del 16 dicembre 2024 (pubblicato ufficialmente solo il 2 gennaio 2025) e dell’apposito “avviso nazionale” di selezione pubblica (formalmente disponibile solo dal 3 gennaio 2025). Ma, poiché i materiali da allegare al formulario sono necessari per la candidatura ai nuovi percorsi quadriennali sperimentali inerenti alla filiera formativa tecnologico-professionale per l’anno scolastico 2025/2026, l’intero percorso ha subito un rallentamento.

Ancora una volta, quasi fossimo in una sorta di déjà vu, vengono riproposte le medesime pressioni e forzature a cui abbiamo assistito nella fase delle iscrizioni per l’anno scolastico 2024/25. Infatti, pur di incrementare le adesioni delle istituzioni scolastiche statali e/o paritarie dell’istruzione tecnica e professionale all’apposito avviso nazionale rispetto al flop della prima sperimentazione, con la nota 208 del 3 gennaio 2025 il ministero ha deciso di forzare la tempistica prevista per tutti i gradi di scuola e spostare in avanti la finestra temporale per la presentazione delle domande di iscrizione nel periodo compreso tra le ore 8:00 del giorno 21 gennaio 2025 e le ore 20:00 del giorno 10 febbraio 2025.
Il provvedimento è corredato anche della tabella con i codici dei percorsi di filiera per l’anno scolastico 2025/2026.

Il rinvio si è reso necessario per la mole di adempimenti che le scuole dovranno adottare. Infatti, per aderire all’apposito Avviso nazionale di selezione pubblica le istituzioni scolastiche interessate devono avere:

  1. progettato un’offerta formativa integrata dei percorsi quadriennali sperimentali di istruzione tecnica e/o professionale collegati a percorsi biennali degli ITS

  2. progettato l’adeguamento e rimodulazione del calendario scolastico annuale e dell’orario settimanale delle lezioni, in relazione al curricolo medesimo

  3. predisposto percorsi di formazione per i docenti della scuola secondaria di secondo grado finalizzati alla sperimentazione di modalità didattiche laboratoriali, innovative, coerentemente con le specificità dei contesti territoriali;

  4. stipulato un accordo di rete che coinvolga almeno:

  5. almeno un percorso per il conseguimento del diploma professionale di IeFP

  6. istituti tecnologici superiori ITS Academy di cui alla legge 15 luglio 2022, n. 99,

  7. rappresentanti del settore produttivo di riferimento e delle imprese e delle professioni afferenti all’ITS Academy presente nella rete

Ma non basta perché gli istituti che dovessero scegliere di attivare il percorso della filiera formativa tecnologico-professionale, dovendo adottare obbligatoriamente il percorso abbreviato quadriennale, dovranno:

  • potenziare e anticipare le ore dedicate ai PCTO già al II anno di studio

  • definire relazioni stabili con aziende del territorio e stipulare contratti di apprendistato di primo e terzo livello

  • garantire il conseguimento di certificazioni internazionali per le competenze linguistico-comunicative in lingua straniera

  • valutare e stabilire, nel consiglio di classe, l’eventuale correlazione tra il percorso di provenienza e quello sperimentale nel caso studenti delle classi prime e seconde provenienti da percorsi quinquennali del medesimo indirizzo di studi.

  • garantire comunque il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento e delle competenze previsti per il corrispondente profilo in uscita del quinto anno di corso dei percorsi quinquennali

La rete può, altresì, prevedere la partecipazione di:

  1. istituzioni formative accreditate dalle Regioni, laddove presenti, anche in partenariato con i Centri Provinciali di Istruzione per gli Adulti (CPIA),

  2. università, istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica,

  3. altri soggetti pubblici e privati non meglio definiti.

Le reti saranno denominate “Patti Educativi 4.0” con la finalità di condividere risorse professionali, logistiche e strumentali presenti nella rete o in condivisione, con altre reti di altre filiere.

La FLC CGIL ritiene che la determinazione di spostare in avanti la finestra per le iscrizioni al nuovo anno scolastico pur di incrementare il numero delle adesioni da parte delle istituzioni scolastiche a fronte degli esiti fallimentari della precedente sperimentazione non sia rispettosa del lavoro di tutte le istituzioni scolastiche e delle professionalità che le sostengono ogni giorno con il proprio lavoro. Le scuole sono sotto continua pressione per l’attuazione del PNRR e sono costrette a continue integrazioni del PTOF. L’esperienza e l’impegno profusi in questi mesi meritano rispetto. Il lavoro di progettazione delle scuole non può essere improvvisato, in particolare quando, come in questo caso, non si tratta di adempimenti burocratici, ma è necessario avviare una complessa sperimentazione che richiede analisi del contesto e una revisione complessiva del curricolo.

La FLC CGIL invita la comunità educante delle istituzioni scolastiche coinvolte a favorire una valutazione quanto più possibile informata, meditata e consapevole sull’effettiva possibilità di avviare il piano sperimentale quadriennale della filiera per l’anno scolastico 2025/2026.

Mettiamo a disposizione dei collegi delle scuole interessate, una bozza di delibera contraria all’istituzione della filiera.

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