
Rinviato all’a. s. 2026/27 l’avvio della riforma dell’istruzione tecnica
Il D.L. del 7 aprile 2025, n. 45 proroga ancora una volta la riforma inizialmente prevista con l’avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e poi rinviata al 2025/26. La misura contenuta nel PNRR immolata sull’altare della filiera tecnologico-professionale.


In occasione della pubblicazione del decreto legge 208 del 31 dicembre 2024, relativo a “Misure organizzative urgenti per fronteggiare situazioni di particolare emergenza, nonché per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, era già chiaro il contenuto dell’art. 9 del D.L. 208/22 secondo cui “In sede di prima applicazione, per l’anno scolastico 2025/2026, con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito” sarebbero state adottate le misure necessarie per l’avvio della riforma dell’istruzione tecnica previste dal PNRR- M4C1. Difatti, al fine di dare tempestiva attuazione alle previsioni del decreto, viene emanato il Decreto ministeriale 269 del 31 dicembre 2024 pubblicato solo in data 11 febbraio 2025, il giorno successivo alla scadenza delle iscrizioni per le scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione, producendo nei fatti un ulteriore slittamento. La data del 31 dicembre rappresentava, ovviamente, un limite invalicabile trattandosi di una milestone (M4- C1-10) già differita al 31 dicembre 2024 e perciò non ulteriormente prorogabile per garantire la tempestiva attuazione degli interventi relativi al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), coerentemente con il relativo cronoprogramma e le scadenze imposte dal Piano.
La FLC CGIL, in relazione al D.M. 269/24 aveva espresso due criticità:
- l’art. 2 del DM 269/2024 prevedeva già nell’ambito della progettazione didattica per l’anno scolastico 2025/2026 l’adozione di una lunga serie di misure di difficilmente realizzabili in così poco tempo
- considerato che il DM 269 era stato pubblicato sul sito del ministero a iscrizioni ormai scadute, sarebbe stato più opportuno, vista la complessità delle modifiche previste, procrastinare di un ulteriore anno scolastico l’avvio del nuovo percorso facendolo partire nell’A.S 2026/27.
Infatti, il D.L. del 7 aprile 2025, n. 45, pur riguardando disposizioni urgenti in materia di PNRR “per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026”, tuttavia rinvia l’avvio del riordino a decorrere dall’anno scolastico 2026/2027 riconoscendo implicitamente le difficoltà segnalate dalla FLC CGIL. Infine, con il citato D.L. del 7 aprile 2025, n. 45, sembra definitivamente chiarito che per la Commissione Europea la riforma 1.1 dell’istruzione tecnica - M4C1 del PNRR - coincide con quanto previsto dal DL 144/2022 e non ha nulla da condividere con la riforma della filiera tecnologico professionale di cui alla legge 121 dell'8 agosto 2024, soprattutto dal punto di vista dell’utilizzo delle risorse.
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