Finanziamenti. Le scuole chiedono trasparenza
Poco chiari i criteri che hanno differenziato l'intervento a favore delle singole scuole. Per la FLC è necessaria la massima trasparenza.
Alcuni giorni fa abbiamo informato i nostri navigatori dell’invio dei fondi alle scuole da parte del Miur. Ritorniamo su questo argomento visto che molte scuole stanno ricevendo in questi giorni somme cospicue, a copertura in alcuni casi anche totale dei residui attivi degli anni precedenti.
In ogni caso non si tratta di regali di Natale, ma di un importante risultato raggiunto grazie alla mobilitazione, nella quale come FLC CGIL siamo da anni in prima fila, e che ha coinvolto le scuole in tutte le loro componenti: dirigenti, docenti, personale ATA, genitori, studenti e consigli di Istituto.
Di fronte ad iniziative che andavano dalla semplice protesta e informazione alle famiglie fino al ricorso agli organi della giustizia amministrativa, di fronte alla assoluta impossibilità delle scuole di far fronte anche a spese indispensabili, come quelle per il quotidiano funzionamento, anche negli uffici del Ministero ci si è dovuti rendere conto di una situazione divenuta intollerabile.
Grazie a questo si è potuto ottenere anche il ripristino dei fondi per il funzionamento, che per il 2011 è di 122 milioni di euro (vedi grafico).
Molto importante è stata anche la condotta professionale di Dirigenti e DSGA, che con una corretta e trasparente gestione delle risorse hanno reso impossibile qualunque mistificazione nell’analisi delle condizioni reali delle scuole, vincolando ad esempio le risorse (in primo luogo quelle delle famiglie e quelle derivanti da impegni contrattuali con il personale) alle loro giuste finalità, non accettando di utilizzarle semplicemente per “tappare i buchi” di uno Stato inadempiente.
Crediamo di aver dato un contributo importante, anche attraverso i momenti di formazione organizzati, e ci proponiamo di farlo ancora nelle prossime fasi di stesura e di gestione del Programma Annuale, con iniziative promosse insieme a Proteo Fare Sapere.
Invitiamo quindi le scuole a segnalarci ancora i punti di criticità e siamo impegnati a sostenerle per garantire loro tutte le risorse delle quali hanno bisogno e diritto.
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