FLC CGIL

13:00

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HANNO INIZIO GLI INTERVENTI DAL PALCO

Mentre il corteo degli studenti, numerosissimo, si avvicina a Largo Argentina, è Domenico Pantaleo, segretario generale della FLC Cgil, a prendere per primo la parola. Apre gli interventi dicendo che una grande onda sta attraversando l’Italia per rivendicare un paese migliore. C’è un filo rosso che lega questa onda all’altra grandissima del 30 ottobre.

E’ una piazza che non si rassegna alle ingiustizie ed alla precarietà che colpiscono tanti giovani ricercatori costretti ad andare all’estero ed ai tanti precari. Qui si realizza un ponte fra le generazioni: studenti, ricercatori, docenti e lavoratori.

Non accetteremo provocazioni né intimidazioni, il valore della democrazia e dell’antifascismo è ben rappresentato in questa bellissima piazza. Oggi sono in lotta ed in piazza coloro che pagano le conseguenze di una politica che favorisce le lobbies ed i baroni che non patiranno danni dalle politiche che vogliono trasformare le università in fondazioni e che mantengono l’attuale livello di precarietà.

Il Ministro Gelmini parla di un sindacato conservatore, invece noi sfidiamo il Governo sull’innovazione che si basa sulla conoscenza e su un reale miglioramento della qualità dell’istruzione e della qualità del lavoro nell’università, nella ricerca e nell’AFAM.

Non ha senso tagliare soldi alla conoscenza per regalarli alle famiglie più ricche con il taglio dell’ICI. Noi sfidiamo il Governo a cambiare passo, solo a queste condizioni siamo disposti a parlare. Occorre rimuovere i tagli, poi si può cominciare a discutere. Il Governo ha il dovere di farlo senza ricercare la rottura sindacale. Dobbiamo ricreare una grande unità sindacale, non cedere all’offerta di un piatto di lenticchie, dobbiamo stare uniti in questo grande movimento.

Noi non ci fermeremo, il Governo deve aprire una discussione vera con tutte le componenti, non solo con rettori e presudenti degli enti, ma anche con le organizzazioni sindacali e gli studenti. Noi amiamo l’istruzione ed il nostro paese e sono convinto che alla fine questo grande movimento otterrà dei grandi risultati.