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Il prof. Gaetano Domenici, Docente dell'Università di Roma 3, sottolinea l’obiettivo di innalzare la formazione della popolazione italiana al più alto livello possibile. Le indagini recenti ci forniscono dati preoccupanti sugli esiti e sulle capacità del sistema formativo di dare queste risposte. Ci sono differenze enormi sul territorio che, nonostante l’autonomia, non sono state colmate. L’autonomia deve essere strumento per adeguare l’offerta in modo da raggiungere una base conoscitiva comune. Le scelte di questo governo hanno acuito le differenze non valorizzando a sufficienza le opportunità offerte dall’autonomia. La nostra deriva terzomondista deriva dallo smantellamento sistematico del sistema di formazione e ricerca. Un sistema di valutazione scolastica scientificamente fondato e democraticamente accettato è uno strumento indispensabile per l’autonomia. Gli strumenti della valutazione cambiano con il contesto storico e con il ruolo sociale assegnato alle strutture formative oltre che dalle ricerche docimologiche. L’autonomia deve essere uno strumento atto ad adeguare continuamente l’offerta formativa in funzione delle caratteristiche della platea per “individualizzare” (non personalizzare) i processi di insegnamento in funzione del raggiungimento di obiettivi unitari per tutti. Una scuola che perpetua le differenze iniziali è inaccettabile. Il prof. Domenici presenta poi alcune schede nelle quali illustra lo stato dell’arte della normativa scolastica, universitaria e della ricerca, sulla valutazione a partire dal 1998 anche per evidenziare le differenze sostanziali tra la politica del centro-sinistra e quella dell’attuale governo. Si è passati da strumenti condivisi, democratici e cooperativi a strumenti subìti. L’esigenza di fondo è che la valutazione sia un metodo che fornisca informazioni utili per il miglioramento del sistema è possibile solo attraverso campioni certificati e con metodologie strumenti condivisi. In particolare è necessario sentire le scuole, ultimamente inascoltate, che possono e devono fornire input utili alle agenzie di valutazione affinché i risultati possano poi essere riutilizzati dalle scuole stesse.
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