FLC CGIL

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Lalla Spione, FP Cgil della regione Piemonte, ha detto che parlare di vertenza infanzia in presenza di uno sciopero generale dichiarato da il segno dell’importanza che la Confederazione da a questa proposta culturale.
Va ora avviato un percorso di leggi regionali che forniscano garanzie di qualità, professionalità del personale, sviluppo organizzativo e culturale, rapporto stretto con le famiglie.
I nidi aziendali, ad esempio, devono realmente essere aperti al territorio, sempre nelle prerogative contrattuali dei lavoratori, il cui contratto di riferimento dovrebbe essere quello degli EE.LL., che risulta maggiormente vicino alla professionalità richiesta a questo personale.
Va, quindi, valorizzato il ruolo degli enti locali nel governo dei nidi, vanno coniugati: i deiritti dei bambini, i bisogni delle famiglie, le risorse disponibili, le garanzie per i lavoratori.
E’ sempre più indispensabile che la vertenza infanzia diventi un tema sempre più confederale, come dimostra questo convegno, e non resti un tema delle sole categorie coinvolte.