FLC CGIL

14:45

Decrease text size Increase  text size

Rita Soccorsi, Segretaria FP Cgil Emila Romagna, spiega che il percorso del sistema integrato 0-6 anni realizzato in Emilia Romagna, pur manifestando dei sintomi preoccupanti, possiede dei punti cardine: ruolo dei comuni, valorizzazione, sinergia fra gli operatori e i genitori, continuità di un percorso educativo nido-scuola dell’infanzia.
Una carenza di risorse e una mancata attenzione ai cambiamenti demografici e sociali ha creato il formarsi di liste di attesa, costringendo le amministrazioni a statalizzare alcune scuole dell’infanzia comunali per riversare le risorse sui nidi.
Si è cercato di rispondere alle nuove esigenze, offrendo anche servizi diversi (non solo nidi) esternalizzandoli ma cercando di integrare le esperienze.
La regione ha comunque dei capisaldi: legge 1/2000, legge 2 e legge 12, che riconoscono ai nidi l’appartenenza ai servizi educativi.
Politicamente si sono fatte delle scelte: aumento delle offerte pubbliche del territorio; difesa del pubblico, sinergie tra sistema statale e comunale, con standard e contenuti condivisi.