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Clotilde Pontecorvo

Mi complimento con l'iniziativa della Cgil Scuola: Università Scuola e Ricerca devono marciare insieme. Condivido fino in fondo l'intervento di Panini, la libertà si esprime nel confronto delle idee con gli altri. Abbiamo detto che si deve abrogare la legge Moratti, questo è giusto ma non è sufficiente. La Moratti ha fatto una riforma con supponenza e con delirio di onnipotenza, in questa controriforma non ha tenuto in alcun conto del punto di vista degli utenti, dei docenti, dei lavoratori. L'autonomia? Ha detto la Moratti: "Siete autonomi di fare quello che vogliamo noi".

Noi dobbiamo avere la forza di riproporre una questione fondamentale alla scuola, la motivazione per i giovani. Bisogna recuperare la motivazione per la conoscenza. Non ci sono alternative, si impara ciò che ci interessa. La Pontecorvo a questo proposito ha portato come esempio la matematica di Emma Castelnuovo e ha sottolineato i valori degli stages come strumenti per la creazione della motivazione.

Inoltre la scuola non può risolvere tutti i problemi, dobbiamo convincerci che alla formazione culturale debbono concorrere le altre agenzie formative del territorio. Sembra che Trento sia fra le città più istruite d'Italia. Ma a Trento ci sono 120 biblioteche e 125 musei. Questo è il capitale culturale, questo è l'investimento di tipo sociale su cui una società deve investire se vuole una diffusione capillare dell'istruzione.

Si impara perchè ci si immette in quello che si fa. E' quello che i pedagogisti chiamano motivazione alla competenza.