Scuola: il punto su alunni e organici 2006-2007
Il Ministero fornisce ai sindacati i dati definitivi su alunni, docenti ed Ata nell’anno scolastico 2006-2007.
Nel pomeriggio di ieri il Ministero ha fornito ai sindacati, nel corso di un incontro, i dati definitivi sul numero degli alunni, dei docenti e del personale Ata nel corrente anno scolastico. I dati forniti confermano il segnale di discontinuità del Ministro, fortemente richiesto a giugno dalla FLC Cgil, insieme a Cisl e Uil scuola, nella fase di emanazione della circolare n. 45 del 9 giugno 2006 sull’adeguamento dell’organico di diritto alle situazioni di fatto.
Rispetto all’organico di diritto per il 2006-2007, infatti, le nuove indicazioni:
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hanno diminuito le liste d’attesa nella scuola dell’infanzia perché in organico di fatto sono state attivate più sezioni e più posti,
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sono aumentate le classi a tempo pieno nella scuola primaria rispetto all’organico di diritto (+ 457),
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sono aumentate le classi a tempo prolungato nella scuola media (+ 93),
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è aumentato il numero complessivo delle classi, e quindi i posti in organico, nella scuola primaria e secondaria di secondo grado a seguito di un significativo aumento di alunni rispetto a quelli dello scorso anno,
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sono aumentati i posti di sostegno per far fronte all’incremento dei bambini diversamente abili certificati,
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sono aumentati complessivamente i posti di personale Ata rispetto all’organico di diritto (+ 1.298 in totale di cui 1.092 collaboratori scolastici, 130 assistenti amministrativi e 77 assistenti tecnici), aumento che attenua in parte gli effetti pesanti dei tagli delle finanziarie del ministro Tremonti (- 9.600 posti di collaboratori scolastici in 3 anni).
Tutto ciò rappresenta certamente un risultato immediato e importante conseguito grazie alla nostra azione nei confronti del nuovo ministro e del Governo, ma per le necessità della scuola statale è solo un primo “timido” segnale rispetto a ciò che è necessario per rilanciarne la funzionalità e la qualità del servizio. Tale inversione di tendenza sulle politiche scolastiche deve essere incrementata, rafforzata e consolidata per il futuro. Per questo la FLC Cgil, insieme a Cisl e Uil scuola, si sta battendo con iniziative di mobilitazione per modificare in meglio la prossima legge finanziaria.
Roma, 30 novembre 2006
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