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Piani offerta formativa: i fondi per l'esercizio finanziario 2008

Il Miur invia agli uffici scolastici regionali il riparto dei fondi in applicazione della legge 440/97 e della direttiva annuale n. 69. In tutto 26.197.109,00 euro per finanziare i piani dell'offerta formativa.

08/01/2009
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Arrivano fuori tempo massimo (fine esercizio 2008) i fondi, in tutto 26.197.109,00 euro, provenienti dalla legge 440/97 destinati ai piani dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche. Importi e finalità sono stati comunicati agli uffici scolastici regionali tramite la nota ministeriale del 9 dicembre 2008. Questi fondi sono in parte vincolati - 6.684.237,00 euro per i progetti destinati alla promozione alla lettura “Amico Libro”, 3.342.002,00 euro per i progetti nazionali connessi con i processi di riforma - e finanziano anche la prosecuzione del progetto “Scuole Aperte” .

Spetta agli singoli uffici scolastici regionali assegnarli alle scuole sulla base dei progetti e delle richieste da queste presentati. Tempi e modalità, quindi, potrebbero variare da regione a regione. Di conseguenza, le scuole dovranno aspettare ancora un bel po’ di tempo prima di averli disposizione.

Il giudizio della FLC Cgil

L’assegnazione di fondi è sempre un fatto positivo e vitale per l’autonomia progettuale delle istituzioni scolastiche. Esprimiamo invece un giudizio negativo sulla costante riduzione dei finanziamenti della legge 440/97 operata attraverso le diverse leggi finanziarie. Inoltre, la gestione di questa partita è a dir poco grottesca.

Queste le motivazioni:

  1. I tempi di accreditamento (un anno di ritardo) sono tali da impedire la tempestiva programmazione e attuazione dei piani dell’offerta formativa;

  2. il permanere dei vincoli di destinazione impedisce l’autonoma allocazione delle risorse, in palese contraddizione con i principi del regolamento dell’autonomia scolastica;

  3. permane il vecchio e farraginoso sistema (Miur/USR/USP/Scuole) di accreditamento attraverso le contabilità speciali degli Uffici scolastici provinciali, oggi SIDI. Mentre sarebbe stato logico e sicuramente più funzionale utilizzare l’accreditamento diretto (Miur/scuole) attraverso il cosiddetto “capitolone”;

  4. la nota in questione non fa alcun riferimento alle relazioni sindacali. Esse, al contrario andrebbero sempre attivate a beneficio di un uso trasparente e qualificato delle risorse pubbliche. Inoltre, è bene ricordare che in base all’art. 6 del Ccnl 2006 (Relazioni a livello di istituzione scolastica) anche le risorse di fonte non contrattuale sono oggetto di informazione preventiva e di contrattazione.

Continua l’impegno FLC a sostegno di una gestione unitaria, trasparente e semplificata dei fondi diretti alle scuole. Questi devono essere decisamente incrementati, certi nella loro entità, comunicati secondo una tempistica tale da consentire una vera programmazione dei piani dell’offerta formativa e accreditati tramite un unico sistema.

Roma, 8 gennaio 2009

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