Mancati finanziamenti alle scuole statali: la FLC Cgil a tutela del servizio e del personale
Le continue proteste delle istituzioni scolastiche rivelano uno stato di disagio fortissimo che porta talora le scuole a non poter pagare i supplenti e a ridurre il servizio.
Non passa giorno senza che noi non riceviamo una denuncia, una protesta, una segnalazione (l’ultima è di ieri) di disagio, determinate dal fatto che le scuole non hanno i soldi per andare avanti.
Come abbiamo fatto emergere ormai da tempo, le istituzioni scolastiche si trovano in ristrettezze tali che sono costrette a tagliare le attività di recupero, a ridurre il conferimento delle supplenze, a non pagare le visite fiscali o a non disporre l’accertamento benché esso sia un obbligo di legge.
Tutto ciò – rappresentato al MIUR dalla FLC Cgil tramite una manifestazione pubblica il 12 febbraio 2009 - è la conseguenza dei mancati trasferimenti alle istituzioni scolastiche e anzi quest’anno, al tradizionale ritardo con cui vengono erogate le risorse per le supplenze, alla mancata restituzione delle somme che le scuole hanno anticipato pescando in altri capitoli di bilancio, si è aggiunto un fatto inedito per la scuola italiana: per la prima volta i fondi per il funzionamento amministrativo e didattico non sono stati comunicati alle scuole perché la finanziaria non li ha previsti.
Ma le leggi vanno rispettate: va rispettato il regolamento delle supplenze che prevede rigorosamente quando conferire la supplenza a tutela del diritto allo studio e a beneficio del personale supplente che ha diritto al lavoro; va rispettato il Contratto di lavoro che prevede un limite massimo giornaliero di orario di lavoro per il personale Ata e il pagamento delle attività con il fondo di istituto, fondo che invece spesso viene utilizzato per sopperire (senza un certo rientro) alla mancanza di fondi per i precari che, avendo lavorato, hanno diritto alla retribuzione; va rispettato il Piano dell’Offerta Formativa che talora viene tagliato per mancanza di fondi; va rispettata la legge sugli accertamenti fiscali che non possono essere fatti perché mancano le risorse specifiche.
Tutto queste spese sono obbligatorie, non sono un optional per le scuole.
Per tale motivo la FLC Cgil offre ogni tutela, legale sindacale vertenziale, e si mette al servizio dei Dirigenti Scolastici, che devono disporre tutti gli atti volti a garantire il diritto allo studio, dei Direttori dei Servizi, che devono gestire il bilancio con trasparenza e con serenità e applicare il piano annuale dei servizi finalizzato al raggiungimento degli obiettivi del Pof, dei Docenti e degli Ata che hanno diritto alla retribuzione per il servizio prestato.
Roma, 2 aprile 2009
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