Legge 440: verso l’azzeramento dei fondi destinati alle scuole
Presentato dalla Gelmini al Parlamento lo schema di Direttiva per la ripartizione dei Fondi E.F. 2011
In questi giorni si sta predisponendo l’annuale Direttiva per l’individuazione degli interventi prioritari per la ripartizione delle somme ai sensi dell’articolo 2 della legge 18 dicembre 1997 n. 440.
La ministra ha presentato al Parlamento lo schema di Direttiva che, come ogni anno vedrà il solito lungo iter: approvazione da parte della Commissione Cultura della Camera dei Deputati e da parte della VII Commissione permanente; assegnazione delle somme agli USR ed infine, dopo un anno, assegnazione alle scuole.
I fondi della legge 440, usati spesso per finalità che non hanno niente a che fare col miglioramento e l’ampliamento dell’offerta formativa, nell’esercizio finanziario 2011 subiscono ulteriori drastiche riduzione: si passa dai 140.524.000,00 Euro dell’E.F. 2009 agli 87.872.477,00 dell’E.F. 2011. Come si può vedere dalla tabella riepilogativa, relativa all’E.F. 2011, inviataci dal MIUR, ad eccezione delle voci “Integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap o ospedalizzati” e “Programmi di istruzione-formazione-lavoro: alternanza scuola-lavoro”, tutte le altre voci subiscono dimezzamenti rispetto alle risorse previste nell’E.F. 2010.
Particolarmente significative sono le riduzioni riguardanti l’ampliamento dell’offerta formativa da parte delle scuole (da 31.000.458 Euro del 2010 agli 11.968.570 del 2011), la formazione e l’aggiornamento del personale (da 11.735.000,00 Euro del 2010 ai 6.981.666,00 del 2011), la diffusione delle innovazioni tecnologiche (da 4.400.000,00 Euro del 2010 ai 1.994.762,00 del 2011), l’istruzione permanente degli adulti (da 9.821.000,00 Euro del 2010 ai 4.358.554,00 del 2011) ed anche i finanziamenti per l’INVALSI (da 2.934.000,00 Euro del 2010 ai 1.301.582,00 del 2011) e per l’ANSAS (da 2.934.000,00 Euro del 2010 ai 1.301.582,00 del 2011).
Da quando è entrata in vigore l’autonomia scolastica, gli stanziamenti complessivi previsti dalla legge 440/97 sono passati dai 269,2 milioni di euro del 2001 agli 87.872.477,00 dell’E.F. 2011 con un taglio del 70%.
Ormai si va verso l’azzeramento delle risorse, con buona pace della qualità dell’offerta formativa da parte delle scuole pubbliche statali. Per questo le scuole devono contare sempre più sul contributo volontario dei genitori degli alunni per assicurare un servizio accettabile.
Ritorneremo sull’argomento e sulla ripartizione delle somme alle scuole autonome non appena lo schema sarà trasformato in vera e propria Direttiva.
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