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Legge 440/97 e Direttiva n. 33/06 sulla formazione e aggiornamento nelle scuole e finanziamento dei piani per l'offerta formativa

Trasmesso il piano regionale di ripartizione dei fondi finalizzati al finanziamento dei POF e dell'aggiornamento, che registra un ulteriore calo di finanziamenti di 5.000.000 di euro rispetto al 2005.

05/09/2006
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Con la Lettera Circolare prot. 7705 del 30 agosto scorso, il Ministero della Pubblica Istruzione ha trasmesso il piano regionale di ripartizione dei fondi finalizzati al finanziamento dei piani dell’offerta formativa e di formazione e aggiornamento nelle istituzioni scolastiche.
Si tratta dei fondi derivanti dalla legge 440/97 che, nata per dare gambe all’autonomia tramite l’erogazione di fondi per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi, ha visto negli ultimi anni una progressiva e drastica riduzione dei finanziamenti: per il 2006 la Legge finanziaria le ha assegnato la somma di 191.986.588 euro (5.000.000 in meno rispetto quanto stanziato per il 2005, quasi 12.000.000 in meno rispetto al 2004).
I criteri per l’utilizzo di detti fondi vengono fissati annualmente da un’apposita Direttiva. Quella per il 2006 è la DM 33 del 3 aprile scorso, registrata alla Corte dei Conti in data 8 maggio. Essa indica gli interventi prioritari cui finalizzare i finanziamenti, nel rispetto dovuto all’autonomia delle istituzioni scolastiche; vi annovera numerose azioni volte a supportare i processi di “riforma” anche riferiti al secondo ciclo; stabilisce la ripartizione complessiva dello stanziamento; attribuisce al livello amministrativo nazionale e regionale una parte consistente dello stanziamento stesso.

La Lettera Circolare del 30 agosto riguarda solo la parte di detto stanziamento (67.248.000 euro) da attribuire regionalmente. Il 10% dello stanziamento regionale resta a disposizione degli Uffici Scolastici Regionali per interventi nazionali e regionali di formazione, per interventi perequativi e per il monitoraggio dei finanziamenti erogati; il restante 90% viene distribuito dagli USR direttamente alle scuole secondo criteri già fissati (dimensioni delle scuole, consistenza del personale, numero di alunni) per la realizzazione di progetti contenuti nel Pof e per attività di formazione e aggiornamento del personale. Per quest’ultima voce è disponibile il 22% dello stanziamento, ma la circolare precisa che, essendo le due voci iscritte nel medesimo capitolo di spesa del bilancio del Ministero, sono possibili compensazioni. Anzi, sembra che le compensazioni siano auspicate ed auspicabili per incrementare la voce formazione. Viene consigliata la realizzazione in rete delle relative iniziative, anche estesa alle scuole paritarie, fermo restando la partecipazione di queste al finanziamento.

Roma, 5 settembre 2006

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