Formazione docenti e ATA: avviata la trattativa al MIUR per la ripartizione delle risorse alle scuole
Il contratto integrativo nazionale definirà i criteri per attribuire direttamente alle scuole i finanziamenti per l’aggiornamento e la formazione del personale.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
Giovedì 12 settembre si è svolto presso il Ministero dell’Istruzione, alla presenza del Capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, Dott. ssa C. Palumbo, un incontro con le organizzazioni sindacali per definire i criteri di ripartizione delle risorse alle scuole relativamente alla formazione del personale docente educativo e ATA (ai sensi dell’art. 22 art. 4, a3 del CCNL 2016/2018.
L’Amministrazione ha illustrato le risorse attualmente disponibili sul bilancio del MIUR, circa 25 milioni di euro, la cui destinazione è finalizzata principalmente alla formazione in servizio dei docenti, all’aggiornamento del personale della scuola (sia ATA che docenti), alla formazione dei docenti specializzati nelle attività di sostegno agli alunni diversamente abili.
Nel corso dell’incontro è emersa l’esigenza di ricondurre al tavolo della trattativa tutte le altre risorse variamente disponibili per la formazione del personale a prescindere dal dipartimento di riferimento e dalla fonte di finanziamento, come ad esempio le risorse stanziate per il Piano nazionale scuola digitale.
Inoltre, è stato richiesto di conoscere e definire le risorse specificatamente destinate alla formazione per le posizioni economiche ATA, ciò anche al fine di riattivare le procedure per l’attribuzione per surroga delle nuove posizioni economiche.
Infine, è stata condivisa l’esigenza che il contratto integrativo nazionale in via di definizione renda disponibili alle singole scuole le risorse per far fronte alle loro effettive esigenze formative con particolare riferimento ai cambiamenti e alle innovazioni didattiche, ordinamentali ed organizzative che coinvolgono il sistema scolastico.
La riunione è stata aggiornata al prossimo 25 settembre, con l’obiettivo di concludere quanto prima la trattativa e consentire alle scuole di poter programmare e utilizzare tempestivamente le risorse per le attività di formazione del personale.
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2024/2025 personale docente, educativo, ATA [SPECIALE]
-
Emergenza segreterie scolastiche: basta scaricare tutto sulle scuole
-
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2024/2025: scheda di approfondimento
-
Concorso 24 mesi ATA 2023/2024: aggiornamento e integrazione delle graduatorie
-
Concorso 24 mesi ATA 2023/2024 (assunzioni 2024/2025)
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 106348 dell'11 luglio 2024 - Aggiornamento e integrazione graduatorie provinciali ex aree A e B personale ATA
- Leggi Testo coordinato DL 60 del maggio 2024 coordinato con legge di conversione 95 del 4 luglio 2024 Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione
- Note ministeriali Avviso 11498 del 4 luglio 2024 - Apertura funzione telematica scioglimento riserva per inserimento in I fascia GPS
- Note ministeriali Nota 101933 del 4 luglio 2024 - Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie personale docente, educativo ed ATA - a.s. 2024-2025
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Mantova - Scuola: lavoratore recupera 3.000 euro grazie alla FLC CGIL Mantova
- Emilia-Romagna - Esorbitante numero delle domande di supplenza presentate alle scuole: è emergenza. Urgente incrementare l'organico del personale scolastico
- Roma - Il Tribunale di Roma annulla la sanzione disciplinare irrogata ad una docente