……E ora le nomine in ruolo – Napoli
Nell’ambito delle iniziative unitarie di mobilitazione del personale precario della scuola, si è tenuta a Napoli, nell’aula magna del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, un’affollatissima assemblea di precari della scuola.
Nell’ambito delle iniziative unitarie di mobilitazione del personale precario della scuola, si è tenuta a Napoli, nell’aula magna del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, un’affollatissima assemblea di precari della scuola.
L’assemblea ha visto la partecipazione dei segretari nazionali di FLC CGIL; CISL e UIL scuola che hanno indetto l’iniziativa e dei segretari regionali e provinciali delle tre organizzazioni sindacali.
Le relazioni sindacali hanno approfondito le problematiche derivanti dal processo di precarizzazione che investe anche la scuola, oltre al resto del mondo del lavoro, dalla compressione degli organici, dal peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita, dalla destabilizzazione del quadro normativo che riguarda la gestione delle graduatorie e delle assunzioni.
Lo sciopero del 18 intende rivendicare immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti secondo il piano triennale contenuto nella legge 143/04, la definizione di una fase di transizione dal vecchio al nuovo reclutamento e un piano finanziario, da comprendere nel prossimo DPEF, che dia certezze in tal senso.
Dal dibattito sono emerse le seguenti questioni:
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Nei luoghi di lavoro spesso la condizione di lavoratore precario si accompagna ad un insopportabile disagio
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L’instabilità delle graduatorie ha sovvertito certezze, negato diritti, anche i più elementari come quelli delle ferie, costringendo i precari a seguire defatiganti procedure amministrative che si allungano lungo tutta l’estate
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La proposta Valditara, tardiva e ambigua, sembra finalizzata più che altro a dividere e a inseguire tatticismi di tipo elettorale
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Sono maturi i tempi per una grande piattaforma unitaria che prosegua il lavoro e le lotte sindacali di questi ultimi tre anni e le amplifichi fini all’affermazione finale dei diritti del precariato, rivendicando immissioni in ruolo subito, trasparenza e stabilità delle graduatorie regime di reale turn-over per i prossimi anni, difesa degli organici, certezze e tutele per il futuro.
L’assemblea si è chiusa con una presa di posizione forte del sindacato per la lotta in difesa delle sacrosante aspettative del personale precario, azione che trova oggi nuovo slancio nella affollata partecipazione alle nostre iniziative e che si concretizzerà nello sciopero del 18 marzo, come prima tappa di un percorso di mobilitazione più ampio.
Roma, 1 marzo 2005
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