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Dall’Umbria Dirigenti Scolastici e Direttori dei servizi continuano a suonare l’allarme sulle sofferenze finanziarie

A conferma di come sia drammatica la situazione di cassa delle scuole, Dirigenti e Direttori dei Servizi di Perugia 2 denunciano la mancanza dei fondi per le supplenze.

19/02/2009
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo un documento che Dirigenti Scolastici e Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi di Gubbio, Gualdo, Nocera e Sigilllo hanno approvato a denuncia della situazione drammatica in cui si trovano le scuole dal punto di vista finanziario per l’ordinario funzionamento del servizio scolastico e per assicurare il diritto allo studio degli alunni. A conferma delle nostre denunce portate dalla FLC Cgil fino al sit in del 12 febbraio 2009 davanti al Ministero.

Roma, 19 febbraio 2009

DOCUMENTO

I Dirigenti Scolastici e i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi delle Scuole e Istituti di Gubbio, Gualdo, Nocera e Sigilllo

PRESO ATTO della nota ministeriale del 25/11/2008, prot. n.3338 avente per oggetto "Programma annuale delle Istituzioni scolastiche per l'anno 2009";

RILEVATO che al punto 5 la stessa nota recita testualmente "le risorse finanziarie destinate alle supplenze brevi e saltuarie dovranno essere determinate, in sede di previsione, quale assegnazione base, utilizzando i seguenti parametri: euro 450,00 per ciascun docente in organico di fatto presso le scuole primarie e dell'infanzia; euro 140,00 per ciascun docente, in organico di fatto, presso le scuole secondarie; euro 45,00 per ciascuna unità di personale ATA, in organico di fatto, presso le scuole di ogni ordine e grado. A seguito di apposito monitoraggio, si provvederà alla eventuale integrazione dell'assegnazione base, come sopra determinata, in relazione al fabbisogno accertato e comunque entro il limite massimo del 50% della somma corrispondente all'assegnazione base. Si fa presente che l'organico di fatto da prendere a riferimento per il citato calcolo deve essere quello comunicato dalle scuole al sistema informativo di questo Ministero entro il 17 ottobre 2008.
Si richiama, inoltre, alla responsabile attenzione delle istituzioni scolastiche la esigenza di contenere il conferimento delle supplenze per quanto possibile e nel rispetto, ovviamente, dell'ordinato svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie di ciascuna tipologia e di ciascun indirizzo di scuola."

RILEVATO altresì che tale determinazione, oltre ad esporre le scuole al rischio di continua incertezza sull'ordinato svolgimento dell'attività formativa in assenza di risorse certe, costituisce un obiettivo arretramento rispetto al D.M. 1° marzo 2007 n. 21 che, all'art. 6, a proposito della chiusura dell'esercizio finanziario 2008, prevedeva "nell'ultima assegnazione annuale, a saldo, si tiene conto dell'effettivo fabbisogno delle scuole e degli esiti del monitoraggio svolto dagli Uffici Scolastici Regionali";

SEGNALANO la gravissima situazione di disagio di tutte le Scuole e Istituti del territorio poiché l'assegnazione di un budget fisso per impegni non programmabili a priori non tiene in alcun conto il dato storico sul ricorso alle supplenze, né prevede alcuna forma di monitoraggio nel caso di eventuale superamento del limite massimo dell'assegnazione base; SEGNALANO inoltre che resta irrisolto il problema dei residui attivi al 31.12.2006 (supplenze brevi e compensi esami di Stato) e non si hanno certezze sui saldi che le scuole attendono dal Ministero sulle chiusure degli esercizi finanziari a partire dal 2006.Le pendenze sui residui attivi rendono virtuali gli avanzi di amministrazione con il rischio concreto di dissesti finanziari.

INTENDONO PROMUOVERE idonee iniziative per informare i membri degli Organismi Collegiali delle proprie Scuole e le famiglie degli studenti sul rischio concreto di sospensione dell'attività didattica in caso di esaurimento delle risorse finanziarie e nell'impossibilita di utilizzare risorse interne alla scuola;

RILEVANO inoltre che per la prima volta nella storia della Repubblica si vedono costretti a predisporre il bilancio annuale senza aver ricevuto comunicazioni sull'entità dei fondi disponibili per il funzionamento; il MIUR comunica alle scuole che "sono ancora in atto le procedure per il reperimento delle necessarie risorse" malgrado siano già state approvate sia la legge finanziaria che la legge di bilancio.

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