
Finanziamenti alle scuole: novità e problemi aperti
Stanziati 40 milioni di euro per i bilanci delle scuole, 260 milioni per le ditte di pulizie. Misure tardive e parziali che non intervengono sulle profonde sofferenze finanziarie delle scuole alle prese con la difficile gestione quotidiana. A secco molte casse scolastiche per disfunzioni nel sistema di accreditamento dei fondi.


L’anno scolastico appena cominciato riporta alla ribalta le sofferenze finanziarie delle scuole. Molte di esse si trovano in una situazione di vera emergenza a causa delle lentezze ministeriali e non hanno ancora ricevuto la tranche di finanziamento del mese di luglio. E questo è un vero problema per molti supplenti che ancora devono riscuotere lo stipendio dei maggio e giugno.Si tratta di una disfunzione legata ai tempi impiegati dall’ UCB (ufficio centrale di bilancio del Mef) per validare i titoli di credito emessi dal Miur.
Finiti i monitoraggi per le supplenze fino al 31 agosto, restano da finanziarie, e quindi, da rilevare voci di spesa significative come le ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti e le spese per l’indennità di reggenza e funzioni superiori. Spese in aumento per effetto dei tagli all’organico che impediscono qualsiasi flessibilità organizzativa interna nella sostituzione dei colleghi assenti e nell’attribuzione delle ore eccedenti per l’ora alternativa all’insegnamento della religione cattolica.
Nessuna novità per il saldo dei crediti pregressi delle scuole che ammontano ad oltre un miliardo di euro. Altrettanto problematica è la situazione dei fondi per le ex funzioni strumentali, gli incarichi specifici e le ore per il gruppo sportivo. Si tratta di spese interamente finanziate dal Ccnl, ma i parametri di attribuzione sono superati e andrebbero aggiornati sulla base di un accordo contrattuale.Questo dice sia il Ccnl sia la circolare ministeriale del 26 settembre 2008. Ma è passato quasi un anno da quando il Dipartimento del Bilancio aveva annunciato l’apertura delle trattative per definire in tempo utile i nuovi parametri di attribuzione dei suddetti fondi alle scuole. Tutte le pressioni del sindacato sono cadute nel vuoto con la conseguenza che lo stato di confusione e di incertezza di cui l’unico responsabile è il Miur è tale da impedire la corretta programmazione delle risorse e della contrattazione integrativa di istituto, punto di partenza indispensabile per un uso qualificato delle risorse professionali e finanziarie.
Non manca qualche piccola buona notizia frutto delle continue pressioni fatte dalla FLC, con diversi sit davanti al MIUR, fra cui l “incatenamento” dei Dirigenti Scolastici, con una lettera inviata al Presidente Napolitano e da ultimo con la diffida, presentata congiuntamente all’Associazione dei Genitori democratici e alla Rete degli studenti.
In parte i fondi tagliati vengono ripristinati con l’assestamento al Bilancio 2009 approvato dal Parlamento il 30 luglio scorso che stanzia 40 milioni di euro per i bilanci delle scuole.
Finalmente risolto il problema dei fondi per le scuole che utilizzano le ditte di pulizie. Con provvedimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri sono stati ripristinanti integralmente i fondi (260 milioni di euro) tagliati a gennaio 2009.
Insufficiente la misura del decreto anti crisi laddove questo ha spostato il costo della visite a carico delle Ausl. Questa non risolve il problema delle somme richieste dalle Ausl che non possono e, secondo la FLC, non devono in alcun modo essere pagate dalle scuole perché hanno avuto azzerato il finanziamento per il funzionamento didattico e amministrativo e perché le spese si riferiscono ad anni passati per i quali, nei bilanci delle scuole, non sono state effettuate né previsioni né impegni di spesa.
Infine, nulla si dice dell’esigibilità dei crediti - oltre un miliardo di euro - che le scuole vantano nei confronti del Miur.
Per questo pensiamo che il Miur debba convocare quanto prima l’incontro più volte richiesto dai sindacati scuola per fare chiarezza su molti problemi aperti al fine di dare alle scuole: certezza delle risorse, semplificazione delle procedure e trasparenza nell’assegnazione dei fondi.
Roma, 2 settembre 2009
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