Riduzione carichi orari del biennio dell’istruzione professionale: dal Cnpi approvazione condizionata
Il parere esprime una approvazione, condizionata però dall’accettazione di alcuni emendamenti e di alcune raccomandazioni espresse nel testo
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Nella giornata di ieri il CNPI ha
espresso il suo parere
sul decreto relativo all’attuazione delle norme contenute in finanziaria riguardanti la riduzione dei carichi orari nel biennio iniziale dell’istruzione professionale. Il testo rivela una elaborazione non facile della decisione.
Il parere esprime infatti una approvazione, condizionata però dall’accettazione di alcuni emendamenti e di alcune raccomandazioni espresse nel testo.
In particolare un emendamento rimanda alle prerogative contrattuali le modalità di utilizzo del personale che dovesse residuare dalle operazioni di riduzione dell’orario e mette quindi un’ipoteca sulle priorità indicate dal decreto stesso (nell’ordine il Ministero vorrebbe: copertura classi, supplenze, miglioramento dell’offerta formativa).
In altra parte, d’altronde, le considerazioni si soffermano sull’esigenza di un organico funzionale per rispondere ai due obiettivi della legge (“miglioramento di efficienza e efficacia” e “interventi didattici in grado di rispondere in modo più puntuale alle esigenze dell’utenza”), sul ruolo che comunque compete all’autonomia scolastica e sulla necessità di salvaguardare gli insegnamenti tecnici e tecnico-pratici. Così come rileva il fatto che le misure, oltre a non essere iscritte in un organico processo di riforma, rischiano di finire più col rispondere ai bisogni di risparmio a cui si ispirava la finanziaria, che agli obiettivi di miglioramento. Il tutto con il linguaggio “soft” a cui il CNPI ci ha già abituato in circostanze analoghe.
Ora la parola ripassa al Ministero, il quale aveva promesso di riconvocare i sindacati per un ultimo confronto di merito.
Roma, 4 maggio 2007
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