FLC CGIL

12:40

Decrease text size Increase  text size

Giovanni Lo Cicero, Responsabile Formazione Professionale Sicilia.

La crisi del settore è sempre più grave ed il avoro sempre più precarizzato. La CGIL ha messo in campo iniziative di elaborazione e di proposte, fino a quella odierna, che apprezzo perché si fa carico di una svolta nelle politiche formative. Anche se, viste dalla prospettiva che ne offre la mia regione, le problematiche sembrano essere in controtendenza: in Sicilia si assume spendendo soldi che aumentano l’indebitamento pubblico, il presidente Cuffaro si vanta di essere riuscito a rimanere nell’obiettivo 1 e di avere avute confermate perciò ingenti risorse dall’UE, è contento quindi che la Sicilia sia rimasta nell’area del sottosviluppo. Ma queste risorse andranno ad alimentare – con il disegno di legge di riforma del mercato del lavoro che il Governo regionale si appresta a varare, il peggio di quanto preveda la legge 30 declinato in salsa clientelare siciliana, con un forte abbattimento di diritti e con l’introduzione per legge dei contratti regionali – ossia delle gabbie salariali.

D’altra parte, nel paese, la CGIL, la CGIL scuola prima e la FLC dopo, hanno condotto una azione di contrasto alla legge 53, per i suoi contenuti discriminatori ed antidemocratici, che portavano alla separazione sociale riproponendo la concezione duale dell’istruzione, quella dove i giovani appartenenti alle fasce più abbienti che aspirano a mantenere il ruolo di classe dirigente e che possono aspirare alle scuola ed alla formazione universitaria, e dove i giovani provenienti dalle fasce meno abbienti e disagiate possono aspirare a diventare operai, che devono essere culturalmente subalterni e che devono solo essere consumatori, senza facili possibilità di mobilità sociale. Un modello conservatore e teso ad una rappresentazione sociale cristallizzata.

L’esatto opposto della “scuola per tutti e di ciascuno” che aveva ispirato la istituzione della scuola media unica, cancellando la vergognosa separazione tra quella scuola media precedente – intesa come un preginnasio – e l’avviamento professionale.

Per questo è necessario lavorare per restituire la Formazione Professionale al ruolo di formazione al lavoro, formazione nel lavoro, formazione lungo tutto l’arco della vita. Questo impone una riflessione vera sul ruolo e sulle prerogative della formazione professionale, che in questo paese non si è mai veramente sviluppata fino in fondo, e quindi non ha favorito la definizione di un ruolo con prerogative esclusive che rendano veramente di pari dignità il sistema della formazione professionale, come il rilascio delle qualifiche professionali che non dovrebbero essere più delegate anche ad altri sistemi. L’innalzamento dell’obbligo a sedici anni prima ed a diciotto poi previsti dal programma della FLC e dalla CGIL comportano necessariamente una revisione delle norme che regolano l’accesso al lavoro, che regolano l’apprendistato e degli ordinamenti scolastici, in particolare quelli della secondaria superiore e della istruzione tecnico e professionale.

Perché se si vuole dare reale risposta ai bisogni del mercato del lavoro ed ai fabbisogni formativi delle imprese, c’è la necessità di modelli più agili che solo la Formazione Professionale può garantire.

Mentre la scuola deve garantire una formazione di base strutturata e durevole, che favorisca l’innesto di nuovi saperi, che saranno utili nella cornice del mondo globalizzato e policentrico che si va delineando. Per queste ragioni il Documento che discutiamo oggi segna una netta demarcazione.

In esso è manifestata una attenzione della nostra organizzazione tutta – categoria e confederazione – una attenzione strategica, che vuole guardare al futuro e che si interroga compiutamente sui problemi posti, anche se a non tutte le questioni è in grado di dare risposte esaustive. Su alcune e importanti questioni anzi, esso appare deficitario: prima tra tuttequella del personale.

Servizi agli iscritti della FLC CGIL
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

Servizi e comunicazioni

Agenda
  • 2 LUGLIO | Prosecuzione trattativa sequenze contrattuali CCNL Istruzione e Ricerca lett. a) art. 178. ARAN, ore 11:00
  • 4 LUGLIO | Presentazione Bozza proposta MIM per Atto di Indirizzo CCNL Comparto scuola 2022/2024, MIM, ore 10:30
Seguici su facebook