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Interviene Corrado Maceri avvocato, La Scuola della Repubblica

Credo che un’iniziativa come questa è importante e che non dovrebbe essere l’unica, ma che molte iniziative simili dovrebbero essere diffuse in tutto il paese.

Soprattutto le forze politiche della sinistra dovrebbero farsi carico della diffusione di iniziative come questa.

La Costituzione, in materia di laicità, afferma: è un principio supremo della nostra costituzione. Questo principio supremo non è astratto ma strutturale in diversi punti e norme. La corte Costituzionale afferma inoltre che non vi deve essere pratica dell’indifferenza, ma di riconoscimento. Nella nostra Costituzione ci sono dei principi supremi, che non si possono modificare.

Come si realizza il principio di laicità: l’art 7 afferma un principio importante, chiesa è stato sono indipendenti nella reciproca sovranità. Libera chiesa in libero stato. In ciascuno di questi ordini nelle reciproche sfere i soggetti sono sovrani. E’ un principio di difficile applicazione, anche perché il territorio è lo stesso. Quale è allora la linea di demarcazione: lo Stato che cosa non può fare? Non può intervenire nelle modalità di rito o in cose analoghe. Lo Stato non può sindacare nell’attività di culto della chiesa. Così la Chiesa non può sindacare nell’operato dello Stato.

Così di fronte ad eventuali violazioni di una legge dello Stato, lo Stato stesso dovrebbe intervenire con delle sanzioni specifiche. Tutti i governi, invece, sono stati subalterni alle invadenze clericali.

Lo Stato può comunque intervenire anche nelle eventuali modifiche di legge.

L’art. 33 è fondamentale per l’affermazione della laicità, nel nostro stato scienza, arte e insegnamento devono essere liberi. L’insegnamento in particolare deve essere un insegnamento pluralista. La scuola non è un Servizio Sociale. La scuola è il luogo destinato a creare i fondamenti della democrazia.Se la scuola è questa, non può avere un insegnamento normale. Ma deve avere come obiettivo la formazione del cittadino.

Non possiamo mai accettare forme di ricatto o veti. Dobbiamo stare nello spirito della costituzione.Abbiamo dei principi validissimi, ma la realtà delle cose è molto lontana.

E’ necessaria un’iniziativa di massa per affermare la laicità dello Stato: il 25 giugno va dato un segnala forte di difesa dei diritti costituzionali.