FLC CGIL

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Una relazione durissima quella che Enrico Panini, segretario generale della FLC Cgil, ha letto a una platea attentissima.

I provvedimenti del governo su scuola, università, ricerca si richiamano a un modello inaccettabile, non sono emendabili e vanno abrogate. Panini ha parlato di disastri sulla scuola, quelle che erano state presentate come "scelte epocali" si sono dimostrati fotogrammi sbiaditi che hanno svilito e prostrato tutto il nostro sistema della conoscenza. D'altronde l'opposizione a queste politiche e al governo nel suo insieme sta crescendo, nonostante l'apparato mediatico e costoso messo in movimento per fare digerire queste politiche. Oggi, dice Panini, la tattica preelettorale è cambiata e l'indifferenza e i toni bassi hanno sostituito le grancasse. Gran parte dei provvedimenti attuativi sono rinviati al 2006! Panini si è poi soffermato sul modello mercantile che sottende le proposte Berlusconi-Moratti, per cui si riceve ciò che si riesce a comprare. Gli effetti di queste politiche sono sotto gli occhi di tutti in termini di scadimento qualitativo, sottrazione delle risorse, delusione delle famiglie, degli studenti e di chi lavora in questi settori. In 3 anni alle scuole sono stati tagliati 871 milioni di euro per gli stipendi dei supplenti, mentre i fondi per il loro funzionamento sono stati ridotti di oltre il 43%. Le spese per il sostegno sono state tagliate di oltre il 66%. Le scuole private, invece, hanno ricevuto in 2 anni 84 milioni di euro e gli stanziamenti a loro favore previsti per il 2005 sono superiori del 53% a quelli del 2004. Le università private hanno avuto un incremento del 25% dei finanziamenti mentre il Cnr ha avuto una riduzione di risorse del 18%. Panini ha anche parlato della precarizzazione crescente dei nostri settori e dall'attacco all'autonomia. Ha poi ribadito l'importanza del ruolo pubblico per quelle politiche di inclusione e di elevamento del livello medio di istruzione e conoscenza del nostro paese, condizione anche per uno sviluppo di qualità. Ripercorrendo le tappe del lavoro di preparazione della Conferenza di Programma, Panini ha proposto il lancio di un'iniziativa unitaria aperta a tutto il mondo del lavoro "Un Cantiere per la Conoscenza".

Infine ha ricordato i 9 punti irrinunciabili del Programma, che si basa sui valori della nostra Costituzione e sulle parole chiave della nostra cultura europea: libertà, uguaglianza, fraternità.

Eccoli i nove punti, il cui primo è di metodo: la costruzione di un programma aperto e condiviso dai soggetti del mondo della conoscenza. E poi, il diritto allo studio,l'autonomia, gli investimenti, l'obbligo scolastico a 18 anni e la conseguente modifica delle norme di accesso al mercato del lavoro, l'educazione degli adulti, l'aumento del numero di laureati, la collocazione dei lavoratori del settore, la loro dignità e le loro retribuzioni. E a questo proposito, Panini ha chiuso rilanciando l'iniziativa sindacale per il rinnovo dei contratti. Il programma verrà presentato al mondo della scuola, dell'università, della ricerca, al mondo della cultura, alle forze politiche.

Scarica la relazione integrale

FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

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