Conferenza di programma ... dal Brancaccio - Roma
-
10:45
Con un po' di ritardo sulla tabella marcia e di fronte alla sala ormai piena (circa 1000 persone) Beniamino Lami, segretario nazionale Flc Cgil, ha aperto i lavori di questa seconda giornata della Conferenza di Programma. Dopo i ringraziamenti di rito, Lami ha ricordato che siamo alla tappa conclusiva di un primo percorso di questo sindacato per arginare le politiche di questo governo demolitrici del welfare e dei diritti di cittadinanza, di cui gli interventi verso i settori della conoscenza sono una punta avanzata. Il sindacato non si limita a chiedere l'abrogazione delle misure, ma propone un nuovo modello. No allo sviluppo senza formazione e l'informazione. Il declino è una dura realtà, c'è la crisi della Fiat, c'è mancanza di investimento nella cultura e nella ricerca.
Lami ricorda inoltre la liberazione di Giuliana Sgrena, il sacrificio di Nicola Calipari e la strage in Spagna. Il terrorismo sta diventando uno strumento strutturale di lotta politica, cosa che noi non potremo mai accettare. Le nostre idee debbono avere gambe e trasformarsi in strategie contrattuali.
-
09:00
Siamo già arrivati al Brancaccio, conosciutissimo Teatro nel cuore di Roma, sede in cui si conclude la nostra Conferenza di programma. Ieri al Centro Congressi Frentani è stata una ulteriore giornata di studio e di sintesi, un fare il punto dopo il lavoro di questi ultimi mesi. Ad Enrico Panini toccherà, oggi, il compito di chiudere il percorso iniziato con la presentazione dei nove punti programmatici lanciati all'Università la Sapienza di Roma nell'ottobre del 2004. Sono previsti anche alcuni interventi del mondo della cultura e della politica come Clotilde Pontecorvo e Tullio de Mauro. A Guglielmo Epifani l'onore-onere di chiudere la giornata. In questi momenti non si dovrebbe guardarsi dietro. Ma come non sottolineare le dimensioni del lavoro svolto in così pochi mesi? Questa sensazione ha permeato anche la giornata di ieri al Frentani, conclusasi con un finale a sorpresa per i convenuti, quasi a segnare una "originalità" della Flc Cgil e una sua coerenza a tutto tondo. Nulla di eccezionale, per carità: solo una rosa bianca donata a tutte le compagne presenti. Un gesto a sottolineare attenzione e sensibilità in un'organizzazione forte e propositiva che si muove in un settore indubbiamente connotato dalla presenza femminile. La rosa bianca, oltre a essere un fiore bello, forte e delicato, è anche evocativo di un episodio significativo della Resistenza tedesca ai nazisti. Dal nome di un gruppo di giovani studenti universitari che pagarono con la vita la loro opposizione al nazionalsocialismo. Un fatto non contemplato nei libri di storia.
Una coincidenza forse casuale, ma non per questo meno significativa nell'anno in cui si ricordano i sessant'anni della Liberazione.
Servizi e comunicazioni
Agenda
- 31 MARZO | Assemblea candidati RSU FLC CGIL Emilia Romagna. Sala DAMSLab in Via Azzo Gardino 65 a Bologna, ore 14:30. Partecipa Gianna Fracassi.
- 2 APRILE | Riunione contrattazione del FUN a.s. 2024/2025. MIM, ore 10:30.
- 2 APRILE | Nuove indicazioni nazionali: incontro associazioni, sindacati e società civile per la scuola democratica. Aula Volpi, Università Roma III, via del Castro Pretorio, 20, dalle ore 10:00 alle 18:30.
- 3 APRILE | Convegno nazionale Proteo “Intelligenza artificiale, tecnologie e scuola. Contributi per una consapevolezza critica”. Roma III, ore 9:30. Partecipa Gianna Fracassi.
- 14-15-16 APRILE 2025 | Elezioni per il rinnovo delle RSU (rappresentanze sindacali unitarie).
Seguici su facebook
I più letti
-
Mobilità scuola 2025/2026 personale docente, educativo e ATA
-
Decreto legge 25/2025 su “Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni”: le nostre valutazioni
-
CCNL “Istruzione e Ricerca” 2022-2024: presentato il quadro delle risorse economiche
-
Mobilità scuola 2025/2026: guida alla formulazione delle graduatorie di istituto
-
Nuove Indicazioni Nazionali 2025: la consultazione farsa delle scuole
-
Docenti idonei: qualcosa si muove. Gli avanzamenti sono il frutto delle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori