Regolamenti attuativi: chiaro e motivato No del Consiglio Nazionale Pubblica Istruzione
Il CNPI esprime all’unanimità un parere fortemente critico sui regolamenti: ormai è un coro di No da parte di tutti coloro che conoscono ed hanno a cuore i destini della nostra scuola.
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>> Incontro dell'11 febbraio al Ministero sui Regolamenti attuativi <<
Il CNPI ha espresso oggi, in modo articolato e all’unanimità, il parere fortemente critico sui regolamenti attuativi delle norme approvate nell’estate scorsa, ormai sostenuti dal solo Governo e dall’Amministrazione.
Usque tandem, il ministro Gelmini continuerà ad ignorare il rifiuto, chiaro, netto, sempre motivato che tutto il mondo della scuola e degli esperti sta esprimendo sin dall’approvazione delle norme che, se attuate secondo i contenuti degli schemi di regolamento, respinti prima dalla Conferenza Unificata Stato Regioni ed ora dal CNPI, porteranno alla distruzione del patrimonio culturale, professionale, democratico che la nostra scuola migliore ha accumulato negli anni?
Pensiamo che solo un Ministro, debole e privo di competenze sulla scuola, poteva e può consentire che le esigenze di bilancio del collega dell’Economia, Ministro unico in carica, siano pagate a carissimo prezzo dal sistema pubblico dell’istruzione.
Solo un Governo miope, incapace di pensare e progettare il futuro del paese, può pensare di tagliare risorse e personale all’istituzione deputata all’istruzione e all’educazione delle bambine e dei bambini, nonché degli adolescenti, condannando loro ed il sistema sociale, economico e produttivo ad un futuro più povero ed arretrato del presente.
La scuola, in tutte le sue articolazioni, non può accettare l’idea di una sua profonda destrutturazione.
Rinnoviamo l’appello al Ministro a fermarsi su questa pericolosa china: ascolti le ragioni di chi in questi anni si è impegnato e lavorato per una scuola ed un paese migliori.
Roma, 13 febbraio 2009
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