Tempo prolungato nella scuola “media”: continua la demolizione
Ulteriori norme restrittive nella circolare sulle iscrizioni.
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In una precedente notizia avevamo dato conto dell’informativa che si era svolta presso il Ministero dell’istruzione sulla circolare sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2015/16. Tra le novità della circolare è apparso inspiegabilmente un ulteriore requisito per l’attivazione del tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado: la presenza del servizio di mensa.
Andiamo con ordine.
Il Regolamento sulla revisione dell’assetto della scuola dell’infanzia e il primo ciclo, DPR 89/09, adottato in applicazione dell’art. 64 della Legge 133/08, ha previsto nuove norme sull’ordinamento del tempo prolungato nella scuola secondaria di I grado, finalizzate alla realizzazione di una parte dei tagli stabiliti dalla citata Legge. In particolare
- la quasi totale scomparsa della compresenza (orario frontale per gli studenti di 36 ore, con una dotazione organica di 38. Possibilità di estendere l’orario fino a 40 ore, tutte frontali)
- eliminazione di tutte le attività precedentemente previste, connesse alla funzionalità del tempo prolungato
L’art. 12 comma 2 del DPR 81/09, oltre a prevedere la riconduzione di tutte le cattedre a 18 ore, stabiliva che l’attivazione e la funzionalità dei corsi a tempo prolungato fossero subordinati alla presenza di servizi e strutture idonee che consentano lo svolgimento di attività in fasce orarie pomeridiane di un corso intero
Gli annuali decreti interministeriali sugli organici e le relative circolari applicative hanno declinato queste ultime disposizioni indicando come requisito quello della presenza di servizi che consentano l’effettuazione di due o tre rientri pomeridiani (ultima in ordine di tempo la CM 34/14). Peraltro tutte le norme fin qui adottate hanno sempre previsto “l’esigenza, ricorrendone le condizioni, di assicurare comunque il funzionamento delle classi già attivate prima dell’a.s. 2008/09.”
Da questa rapida disamina è evidente come da nessuna parte si accenna alla presenza della mensa.
Con un colpo di mano segnalato formalmente dalla FLC CGIL prima dell’emanazione della circolare 51/14 sulle iscrizioni, il MIUR ha inserito il seguente passaggio “L'accoglimento delle opzioni di tempo prolungato è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi di accoglienza e di mensa”
Si tratta di una decisione molto grave in quanto mette in discussione le numerose esperienze delle scuole che, in autonomia e condividendo tale scelta con le famiglie, hanno scelto di effettuare solo i rientri pomeridiani senza mensa. Inoltre la “nuova” strutturazione ordinamentale e oraria del tempo prolungato rende di fatto molto difficile la realizzazione di attività con finalità eminentemente educative legate alla mensa.
Chiediamo al MIUR che venga cassata la parte relativa alla mensa, riservandoci ulteriori azioni.
Da segnalare infine che “la determinazione dei rientri pomeridiani” da inserire in un’apposita nota nel modulo di domanda non può che riferirsi al numero di rientri settimanali. Invece le scuole possono, ad oggi, solo indicare orientativamente le giornate della settimana, tenuto conto che ogni istituzione scolastica sarà in grado di conoscere la situazione dell’organico di istituto, in estate.
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