Conferma dei docenti di sostegno su richiesta delle famiglie: la FLC CGIL darà battaglia
Un provvedimento iniquo, demagogico e inadeguato: semplificare non significa violare trasparenza delle procedure, diritti dei lavoratori precari e svalutare il sistema di istruzione mercificandone la funzione educativa e didattica
Il 30 gennaio 2025 il Ministero dell’Istruzione ha convocato le organizzazioni sindacali per illustrare la bozza del decreto ministeriale che dà attuazione all’art. 8 del DL 71/2024 “Misure finalizzate a garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno”
Il decreto stabilisce che, previa richiesta della famiglia avallata dal Dirigente Scolastico, al docente in possesso del titolo di specializzazione per le attività di sostegno agli alunni con disabilità possa essere proposta la conferma, con precedenza assoluta rispetto al restante personale a tempo determinato, sul medesimo posto assegnatogli nel precedente anno scolastico. Tale procedura si potrà applicare anche ai docenti privi di specializzazione.
Procedura
La procedura finalizzata alla conferma sui posti di sostegno prevede che, entro il 31 maggio 2025, il dirigente scolastico acquisisca l’eventuale richiesta di continuità del docente di sostegno da parte della famiglia e, valutata la sussistenza delle condizioni per procedere alla conferma del docente nell’interesse del discente, ne comunica l’esito all’Ufficio territorialmente competente, al docente interessato e alla famiglia entro il 15 giugno 2025.
Qualora ricorrano le condizioni per la conferma, nell’ambito della presentazione delle istanze finalizzate all’attribuzione degli incarichi a tempo determinato per l’anno scolastico 2025/2026, il docente esprime la volontà di essere confermato con precedenza assoluta.
L’Ufficio territorialmente competente, dopo aver svolto tutte le operazioni relative al personale a tempo indeterminato, verifica la disponibilità del posto e accerta il diritto alla nomina nel contingente complessivo dei posti disponibili per l’anno scolastico 2025/2026 da parte del docente interessato.
Il docente è confermato con precedenza assoluta rispetto alle operazioni informatizzate di individuazione dei destinatari delle supplenze sul posto assegnato l’anno precedente.
Le conferme sono disposte improrogabilmente entro il 31 agosto 2025.
Eventuali disponibilità acquisite dopo questa data non sono prese in considerazione ai fini della procedura di conferma.
I docenti per i quali è stata disposta la conferma non partecipano alle operazioni di conferimento degli incarichi a tempo determinato comprese le procedure di interpello.
Destinatari
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docenti in possesso del titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità;
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docenti privi del titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità che siano inseriti nella seconda fascia delle GPS per il relativo grado;
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docenti privi del titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità che nell’anno scolastico 2024/2025 abbiano svolto servizio su tale tipologia di posto in quanto individuati sulla base della procedura di cui all’articolo 12, comma 9, dell’Ordinanza 88/2024 e cioè attraverso lo scorrimento delle GAE e, in subordine, delle GPS, limitatamente agli aspiranti non inclusi nelle GPS di sostegno del grado relativo, sulla base della migliore collocazione di fascia col relativo miglior punteggio.
La procedura di conferma può essere proposta esclusivamente alle categorie di personale in servizio a tempo determinato nell’anno scolastico 2024/2025 con supplenze su posti vacanti e disponibili al 31 agosto o supplenze temporanee sino al termine delle attività didattiche su posti non vacanti ma di fatto disponibili, resisi tali entro la data del 31 dicembre e fino al 30 giugno.
LE NOSTRE RICHIESTE E OSSERVAZIONI
La FLC CGIL ritiene molto grave tale intervento normativo in quanto si tratta di un provvedimento, lesivo della trasparenza delle procedure di reclutamento, che rischia fortemente di limitare la libertà di insegnamento, secondo una idea di scuola come servizio a domanda individuale svalutandone la funzione educativa e didattica.
Tale norma, inoltre, rende manifesta la totale inadeguatezza e incapacità del ministero di dare continuità all’offerta formativa attraverso la stabilità e continuità degli organici di sostegno e la soluzione produrrà il solo risultato di generalizzare il lavoro precario sottoponendolo a una nuova ricattabilità.
La FLC CGIL denuncia da tempo le tante criticità che inficiano il processo di inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità e che consolidano in questo settore un livello inaccettabile di precarietà, pertanto ritiene prioritario un intervento serio e di prospettiva per garantire continuità educativa agli alunni con disabilità e continuità lavorativa ai docenti di sostegno.
Tale obiettivo è concretizzabile con la progressiva stabilizzazione dei posti in deroga, l’implementazione dell’offerta formativa dei percorsi di specializzazione, favorendo l’accesso, riducendone i costi, adeguandola al fabbisogno regionale.
La FLC CGIL ha chiesto espressamente al Ministero di chiarire alcuni aspetti del decreto:
- definire in cosa consista “la sussistenza delle condizioni per procedere alla conferma del docente” da parte del dirigente scolastico, tema che richiama valutazioni di natura soggettiva e arbitraria;
- ribadire con maggiore chiarezza che nessuna conferma potrà essere operata dalle istituzioni scolastiche al di fuori delle procedure di nomina dei supplenti gestite a livello di ambito territoriale;
- prevedere espressamente che vi sia una pubblicazione trasparente dell’elenco delle nomine effettuate mediante conferma del supplente.
Per tutte queste ragioni la FLC CGIL ha già espresso in tutte le sedi la propria contrarietà al provvedimento e si opporrà in ogni modo, nei tavoli di confronto con l’amministrazione, con ogni forma di mobilitazione e fino alle sedi giudiziarie.
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