Corsi abilitanti: informativa sull’attivazione dei percorsi per l’anno accademico 2024/25.
Il ministero dell’Università e dell’Istruzione hanno fornito le prime anticipazioni sui corsi in procinto di partire. La FLC CGIL ha sollecitato tempi rapidi per i vincitori di concorso PNRR 1.
Il Ministero dell’Istruzione, insieme ai rappresentati del Ministero dell’Università e Ricerca, ha convocato le organizzazioni sindacali per fornire l’informativa in merito all’attivazione dei percorsi abilitanti dell’anno accademico 2024/25.
L’amministrazione ha innanzi tutto fatto un breve bilancio sull’attività svolta nell’anno accademico precedente: circa 51 mila corsi attivati, comprensivi sia di quelli da 30 che da 60 CFU/CFA. Ad essi si sono sommati i corsi on-line da 30 CFU/CFA riservati ai docenti già in possesso di altra abilitazione o specializzazione nel sostegno che non sono stati ancora quantificati.
Nuovi corsi che partiranno in riferimento all’anno accademico 2024/25:
La priorità dei due Ministeri è oggi rivolta ai circa 13 mila vincitori del concorso PNRR 1 che devono completare la formazione abilitante.
Avendo completato le immissioni in ruolo a dicembre 2024 il Ministero dell’Istruzione ha da poco potuto completare la ricognizione e trasmettere i dati al Ministero dell’Università. E’ in fase di ultimazione, in collaborazione con gli Atenei e le Istituzioni AFAM, l’elaborazione dell’offerta formativa dell’anno accademico 2024/25 sulla base del fabbisogno.
Per i vincitori del concorso PNRR 1, rispetto alle classi di concorso più circoscritte, per far fronte alle difficoltà a organizzare i corsi nella regione di immissione in ruolo, saranno presumibilmente attivate convenzioni tra le Università e Istituzioni AFAM della regione di immissione in ruolo e gli atenei/istituzioni accreditati per garantire lezioni in presenza in sedi facilmente raggiungibili.
Ai vincitori di concorso l’accesso al percorso abilitante sarà comunque garantito in tempo utile per completare entro i termini previsti.
Numeri dei percorsi abilitanti per l’a.a. 2024/25
Il numero complessivo dei percorsi attivati con l’offerta formativa del 2024/25 si aggirerà attorno a 75 mila posti. Il fabbisogno di abilitati espresso dal Ministero dell’Istruzione era di 62 posti e quindi l’offerta formativa dei corsi abilitanti concretamente espressa dal sistema universitario e AFAM avrà una maggiorazione rispetto al fabbisogno di circa il 30%.
Per le classi di concorso accorpate, come già lo scorso anno, i corsi verranno attivati con la “precedente suddivisione” ma l’abilitazione varrà per entrambe le classi di consorso.
È confermata la riserva del 45% dei posti a favore dei docenti con tre anni di servizio negli ultimi 5 anni, di cui almeno uno sulla specifica classe di concorso. Nell’ambito di questa riserva è contenuta quella del 5% a favore dei docenti in servizio nei percorsi IeFP organizzati dalle regioni.
Le nostre osservazioni:
La FLC CGIL ha chiesto l’attivazione dei corsi in tempi rapidi, in maniera da non comprimere l’impegno formativo, gli esami e il tirocinio in un periodo troppo breve. Questo sia per facilitare la frequenza delle attività, che per salvaguardare la qualità dei percorsi. Se per l’anno in corso le immissioni in ruolo protratte fino a dicembre hanno imposto tempistiche compresse, per i futuri corsi a regime questa circostanza va evitata, riallineando la durata dei corsi abilitanti all’anno scolastico, come previsto per il TFA sostegno. La richiesta è inoltre motivata dalla necessità di accedere alle domande per la fruizione delle 150 ore per il diritto allo studio che devono essere presentate ogni anno nel mese di novembre.
Per consentire di favorire per i vincitori di concorso l’accesso ai corsi nelle modalità più funzionali al conseguimento dell’abilitazione, la FLC CGIL ha sollecitato che sia aggiornato il rilevamento dei requisiti maturati dai vincitori del concorso PNRR 1 ad oggi, in modo da consentire a coloro che hanno maturato i tre anni di servizio la possibilità di optare per il corso da 30 CFU/CFA al posto di quello da 36, oppure, nel caso di docenti specializzati nel sostegno o in possesso di altra abilitazione di poter optare per il corso erogato interamente on-line. Su questo aspetto l’amministrazione si è riservata un approfondimento.
È stata sottolineata l’importanza di consentire ai docenti che frequentano i corsi abilitanti di poter fruire delle 150 ore di permesso per il diritto allo studio, o comunque di essere messi in condizioni che agevolino la frequenza delle attività formative.
La FLC CGIL ha inoltre sollecitato un serio monitoraggio della qualità dei percorsi erogati, anche alla luce dei costi molto alti dei percorsi stessi.
In conclusione di incontro, è stato affrontato il tema dei prossimi corsi di specializzazione affidati a INDIRE, rispetto ai quali la FLC CGIL ha chiesto un tempestivo confronto.
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