Corso-concorso: approvato alla Camera un importante documento
la Camera ha approvato un importante documento - sostenuto dalla CGIL e dai confederali - che impegna il Governo, in sede di emanazione del bando di corso-concorso, a dar seguito a una serie di punti qualificanti
CORSO-CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI
APPROVATO DALLA CAMERA UN IMPORTANTE DOCUMENTO
Nel pomeriggio del giorno 19 dicembre, la Camera ha approvato un importante documento - sostenuto dalla CGIL e dai confederali - che impegna il Governo, in sede di emanazione del bando di corso-concorso, a dar seguito a una serie di punti qualificanti di seguito richiamati.
Si afferma in primo luogo che per partecipare al primo corso-concorso per Dirigenti scolastici non è più necessario aver insegnato da 7 anni e da altrettanti essere in possesso di laurea. Rimane il vincolo dei 7 anni di insegnamento, ma basta aver conseguito la laurea anche nel periodo immediatamente precedente all’emanazione del bando per avere diritto a partecipare al corso-concorso. Questo impegno risponde alla domanda di numerosi maestri delle scuole elementari, ma anche di Insegnanti Tecnico Pratici delle Superiori che insegnano da parecchio tempo, ma che hanno conseguito la laurea nel corso degli ultimi sette anni.
Gli altri punti riguardano i presidi incaricati con almeno tre anni di incarico.
Per questi, gli impegni prevedono che :
-
l’ammissione al corso di formazione venga effettuata tramite esame-colloquio su esperienze professionali presentate dal candidato;
-
che il percorso riservato ai presidi incaricati triennalisti abbia durata e modalità organizzative tali da garantire la preposizione dei vincitori alle istituzioni scolastiche entro il 1-9-2002;
-
che la riserva - prevista dalla legge - del 50% dei posti messi a concorso venga integralmente coperta dagli incaricati triennalisti attraverso meccanismi di compensazione fra Regioni e settori formativi;
-
che i Vice Rettori e le Vice Direttrici incaricati per almeno tre anni rispettivamente nei Convitti e negli Educandati femminili dello Stato abbiano lo stesso trattamento riservato ai Presidi triennalisti.
Come si potrà constatare, gli impegni assunti dai Parlamentari attraverso il documento presentato dai parlamentari dell'Ulivo riguardano contenuti che con coerenza e determinazione la CGIL scuola ha sostenuto nella varie sedi (Ministero, Partiti, Parlamento) fin dal marzo 2001 e in questi stessi giorni presso le Commissioni e presso i deputati che con maggiore attenzione hanno seguito tutta la vicenda.
Occorrerà ore vigilare perché gli impegni assunti siano rispettati in tutte le loro articolazioni.
Di seguito pubblichiamo il documento.
_____________________________________________
Documento di impegno per il governo
La Camera,
Valutate le modifiche integrative apportate all’art.17 in materia di reclutamento dei dirigenti scolastici,
Impegna il Governo affinchè
-
nel primo corso concorso sia ammesso il personale docente ed educativo delle istituzioni statali che all’atto dell’emanazione del bando, risulti in possesso di laurea, e abbia maturato, dopo la nomina in ruolo, un servizio effettivamente prestato di almeno sette anni nei rispettivi settori formativi della scuola di base, della secondaria superiore e degli istituti educativi;
-
i presidi incaricati con almeno 3 anni di incarico nel primo corso concorso di cui all’articolo 29 comma 3 del D.L.vo n.165/2001, vengano reclutati attraverso un percorso riservato in cui l’ammissione al corso di formazione prevista dallo stesso articolo venga effettuata tramite esame-colloquio su esperienze professionali presentate dal candidato;
-
il suddetto percorso, riservato ai presidi incaricati, abbia durata e modalità organizzative tali da garantire la preposizione dei vincitori alle istituzioni scolastiche entro il 1-9-2002;
-
sia prevista la compensazione fra Regioni e settori formativi, al fine di garantire l’integrità del 50% dei posti da attribuire ai Presidi incaricati triennalisti;
-
lo stesso trattamento riservato ai Presidi triennalisti sia garantito ai vice Rettori e alle vice direttrici incaricati per almeno tre anni dei convitti e degli educandati femminili dello Stato.
Capitelli Sasso Grignaffini (DS) e altri (Ulivo)
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