“Carta del docente”: il Tar Lazio ne riconosce il diritto al personale educativo. Ancora esclusi incomprensibilmente i docenti precari
Le decisioni sono state assunte dal tribunale a seguito dei ricorsi presentati unitariamente da FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams.
Il Tar Lazio si è pronunciato sui ricorsi contro la mancata attribuzione della card di 500 euro al personale educativo e al personale docente precario con due decisioni di segno opposto, accogliendo il ricorso per il personale educativo e respingendo invece quello per i docenti precari.
Per il personale educativo il TAR ha ritenuto che “i commi 121 e ss. dell’articolo 1 della legge n. 107 del 2015, nella parte in cui, nell’individuazione dei destinatari della cd. carta elettronica del docente, indicano testualmente i “docenti” e il “personale docente”, debbano essere interpretati nel senso di ricomprendere all’interno della predetta cerchia di destinatari anche il personale educativo dei convitti”.
Per i docenti precari, invece, il TAR argomenta che “soltanto per il personale docente di ruolo la formazione è divenuta obbligatoria, mentre alcun obbligo al riguardo è analogamente statuito con riguardo ai docenti a tempo determinato”.
Questa motivazione appare del tutto sorprendente e riesce difficile individuare quali disposizioni, normative o contrattuali sia a livello nazionale che comunitario, possano indurre a ritenere che sussista una differenza sostanziale rispetto alle esigenze e/o agli obblighi di aggiornamento e formazione degli insegnanti, legata al loro essere o meno di ruolo. Va considerato, inoltre, che la ratio in base alla quale il beneficio viene erogato non è tanto legata all’assolvimento di obblighi contrattuali, ma piuttosto rivolta a riconoscere e incentivare azioni di autoaggiornamento e in generale di arricchimento del bagaglio culturale e professionale, azioni quanto mai necessarie e utili per chi svolge un’attività di insegnamento e formazione sia esso di ruolo che precario.
Infine, il diritto alla parità di trattamento complessivo - e non solo sul piano economico - tra lavoratori che svolgono le medesime funzioni è sancito da una specifica Direttiva dell’Unione Europea (1999/70/CE) secondo la quale “per quanto riguarda le condizioni di impiego, i lavoratori a tempo determinato non possono essere trattati in modo meno favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili per il solo fatto di avere un contratto o rapporto di lavoro a tempo determinato”.
La FLC CGIL è pertanto fermamente determinata a proseguire con tutte le azioni che si renderanno necessarie perché sia riconosciuto un diritto generale a tutti i docenti, senza alcuna discriminazione derivante dalla natura del loro rapporto di lavoro.
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Aggiornamento GPS 2024-2026: domande dal 20 maggio al 10 giugno 2024
- Graduatorie di terza fascia ATA: presentazione delle domande dal 28 maggio al 28 giugno
- GPS docenti 2024: dal Ministero un passo indietro sull’inserimento con riserva degli abilitandi dopo il 30 giugno. Conferma per i titoli esteri in attesa di riconoscimento
- Concorso 24 mesi ATA 2023/2024: domande entro il 30 maggio [GUIDA]
- Mobilità scuola 2024/2025: docenti, pubblicati gli esiti
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Ordinanze ministeriali Ordinanza ministeriale 88 del 16 maggio 2024 - Procedure aggiornamento graduatorie provinciali (GPS) e di istituto personale docente ed educativo
- Ordinanze ministeriali Ordinanza ministeriale 88 del 16 maggio 2024 - Allegato A
- Note ministeriali Nota 69176 del 15 maggio 2024 – Chiarimenti certificazione internazionale di alfabetizzazione informatica (CIAD)
- Note ministeriali Nota 9166 del 13 maggio 2024 - Decreto ministeriale 470 del 21 febbraio 2024 - Dottorati di ricerca AFAM - Modifiche dei regolamenti didattici delle Istituzioni
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici