ISPRA: verso una soluzione il recupero forzoso delle indennità
Il 22 ottobre si è svolto l’incontro con il Direttore Generale, il Capo del Personale e il Presidente. Resta alta l’attenzione e la mobilitazione.
A seguito dello stato di agitazione e della rottura delle relazioni sindacali il Direttore Generale ha convocato le organizzazioni sindacali per un’informativa sulla questione del recupero forzoso delle indennità, argomento che aveva portato alla rottura delle relazioni sindacali lo scorso 9 ottobre.
All’incontro, oltre al Direttore Generale e al Capo del Personale, era presente anche il Presidente. L’Amministrazione ha apprezzato le proposte e i contributi che in questi giorni. le organizzazioni sindacali, anche a livello nazionale, hanno suggerito e fornito. Proposte che sono oggetto di riflessione da parte dei vertici dell’Istituto e che nel frattempo hanno portato alla sospensione del recupero e al pagamento dei somme dovute ai vincitori delle sentenze.
Il Direttore Generale ha garantito l’impegno ad avviare tutte le azioni necessarie ad avere una interpretazione corretta delle sentenze che escluda il recupero delle somme dai dipendenti a TI. (al momento sospeso), riportando la problematica al MEF e FP.
Analogo impegno è stato assunto anche dal Presidente, attraverso il CdA, di intervenire direttamente presso l’Avvocatura Generale dello Stato.
La soluzione non è ancora delineata, ma si sta andando verso una soluzione, che auspichiamo risolutiva e positiva.
Il nostro obiettivo è quello di evitare sentenze che vedono “TD contro TI”!
La FLC CGIL continuerà a monitorare costantemente gli sviluppi di questa vicenda, per noi insopportabile ed iniqua, che colpisce i lavoratori e le lavoratrici in maniera insensata ed ingiusta, visto e considerato che non hanno percepito nulla in più del dovuto.
___________________
FLC CGIL - FIR CISL - UILRUA - ANPRI
Comunicato unitario
Si è svolto ieri pomeriggio (22 ottobre, ndr) l’incontro per la questione dei residui dell’accessorio anni 2006-2010 in presenza del Presidente, Direttore generale, Capo del personale e Responsabile delle Relazioni sindacali.
Le OO.SS. hanno ribadito che l’art.15 del CCNL 1994/97 stabilisce dove attingere le risorse per l’accessorio del personale a tempo determinato e quindi l’Amministrazione ha la possibilità di dare immediata esecuzione alle sentenze con il pagamento delle somme dovute al personale a TD.
Il DG ha dichiarato di aver preso atto di tutte le proposte/suggerimenti anche di carattere giuridico che sono arrivati all’amministrazione nei giorni scorsi da parte delle OO.SS., soluzioni che sono state ridiscusse al tavolo.
Tuttavia ha rappresentato di dover procedere con un atto ufficiale, che ha lo scopo finale di interrompere la prescrizione, con cui sarà disposto il pagamento al personale che ha vinto le sentenze e su cui sarà riportato il conteggio della quota erogata a ciascun dipendente a TI sulla base della rideterminazione imposta dai giudici, ma senza disporre il recupero delle somme.
Il DG ha precisato che nella disposizione vi sarà anche una previsione per corrispondere la voce spettante ai TD che non hanno avviato ancora un contenzioso. A tal fine alleghiamo il testo di una diffida interruttiva dei termini che il personale a TD dal 2006 al 2010 dovrà necessariamente consegnare entro martedì 27 ottobre poiché, non essendo possibile per legge estendere il giudicato a tutti gli aventi diritto, è necessario un atto individuale che interrompa i termini di prescrizione.
Il Presidente, insieme al DG e al Capo del personale, si è impegnato a cercare una efficace interlocuzione con MEF e FP allo scopo di individuare una soluzione alternativa al recupero delle somme già pagate ai TI, precisando che non vi sono problemi di copertura economica ma unicamente problematiche di carattere giuridico e di responsabilità personale legate alla mancata ottemperanza formale alle sentenze.
Constatiamo che un piccolo passo avanti è stato fatto; la linea così prospettata, anche se dilaziona i tempi, non ci consente tuttavia di abbassare il livello di attenzione.
Attendiamo l’uscita della disposizione, valuteremo con gli uffici legali le azioni conseguenti a tutela del personale, unicamente con l’obiettivo di arrivare ad una soluzione positiva della questione.
Pertanto permane lo stato di agitazione e Vi diamo appuntamento per una assemblea unitaria martedì 27 alle ore 10,00 presso la sala conferenze di Brancati 48.