ISPRA: ipotesi di accordo sul trattamento accessorio, convocate le organizzazioni sindacali
Equità e pari dignità dei lavoratori, è quello che venerdì 9 ottobre la FLC CGIL chiederà all’ISPRA.
Finalmente, dopo mesi di attesa, venerdì 9 ottobre 2015 le organizzazioni sindacali dell'ISPRA incontreranno l’Amministrazione ISPRA per riprendere la discussione sul trattamento accessorio.
La FLC CGIL chiederà di conoscere lo stato di attuazione degli accordi precedentemente sottoscritti (2011 e 2012), per i quali, a un anno dalla sottoscrizione, ci sono ancora procedure non attivate e/o attivate con modalità che disattendono quanto previsto nell’accordo di riferimento.
Nel merito delle proposte sugli anni 2013 e 2014 la FLC CGIL, nel porsi in maniera costruttiva al confronto, non consentirà che l’Amministrazione proponga unilateralmente incrementi delle indennità di responsabilità, tantomeno il collegamento dello IOS con gli incarichi di struttura, per i quali è già prevista contrattualmente un’indennità.
Non possiamo non rilevare che a scrivere le proposte presentateci sia stato lo stesso soggetto che nei mesi scorsi ha effettuato il taglio generoso ai fondi dei benefici sociali, con conseguente perdita per tutto il personale dell’Istituto della polizza sanitaria, soggetto che nello stesso tempo ha reperito risorse economiche per ottemperare sentenze che hanno visto l’Istituto perdente! La più recente, ma non certamente l’ultima, costa ben 500.000 euro perché in sostanza ISPRA paga agli R/T Responsabili di Servizio di Livello dirigenziale non generale una indennità, come previsto dal Contratto EPR, ma nei fatti con gli stessi ha stipulato un contratto di carattere dirigenziale ai sensi dell’art. 19 del DLgs. 165/2001.
Su questo non transigiamo e riteniamo che ci sia un responsabile del danno erariale causato all’Istituto da queste scelte, pertanto perseguiremo ogni strada perché chi ha sbagliato paghi.
Alla luce di quanto accade in ISPRA appare ancora più vessatoria ed iniqua la volontà dell’Amministrazione nel procedere al recupero del saldo della produttività anni 2006-2010, adducendo che la motivazione di tale presa di posizione risiederebbe nel fatto che talune sentenze individuano nella redistribuzione delle risorse del fondo del salario accessorio TI a suo tempo distribuito la modalità per ottemperare alle sentenze (passate in giudicato). Anche in questo caso l’Amministrazione ha sbagliato. Si attinga dal capitolo contenziosi, come fatto in tutti gli altri casi che hanno visto ISPRA soccombere, senza mettere le mani nelle tasche dei lavoratori!
Equità e pari dignità dei lavoratori, è quello che venerdì la FLC CGIL chiederà all’ISPRA e crediamo che un appuntamento così importante e delicato deve vedere la presenza del Direttore Generale al tavolo di trattativa.