La "questione formazione professionale" denunciata al Prefetto di Catania

A cura della CGIL e FLC CGIL Catania

Il segretario generale della CGIL di Catania, Angelo Villari, e la segretaria generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza, Antonella Distefano, assieme ad una delegazione di lavoratori della formazione professionale, hanno, nell'incontro di oggi 19 dicembre, illustrato a Sua Eccellenza il Prefetto le gravi condizioni dei lavoratori del settore della formazione professionale  nella provincia di Catania.

Nel corso dell'incontro è stata messa in rilievo la situazione ormai insostenibile dei lavoratori dell'intero settore della formazione professionale, in tutte le sue filiere, dall'Istruzione e Formazione professionale, agli Sportelli multifunzionali, alla Formazione.
Si è esposto inoltre il rischio sociale per l'ordine pubblico qualora non si trovassero immediate soluzioni per garantire ai lavoratori le dovute retribuzioni o il normale sostegno al reddito nel caso di chi risultasse sospeso dal servizio.
Si è ribadita la necessità, di fronte ad una così grave crisi occupazionale e di sistema, di ripristinare i ruoli di ciascun soggetto, il principio di responsabilità, l'applicabilità delle regole e delle sanzioni.
Bisogna garantire il massimo rispetto delle regole nella legalità di fatto; non si può, infatti, sostenere la rivendicazione attraverso atti non legali o violenti in qualsivoglia forma.
Si è chiesto infine a Sua Eccellenza il Prefetto di farsi portavoce, presso il governo regionale, delle emergenze del settore e della richiesta della CGIL e della FLC dell'istituzione di un tavolo permanente per dare risposte immediate ai lavoratori, a partire, appunto, dalle retribuzioni.