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Unità sindacale: un bene per i lavoratori ma all’Università di Tor Vergata non è più così, “nell’interesse dei lavoratori” ci si divide a prescindere!

Comunicato della FLC CGIL di Tor Vergata

17/02/2025
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A cura della FLC CGIL Tor Vergata

Ci troviamo nostro malgrado costretti a rispondere alla nota del 13 febbraio a firma delle sigle sindacali Cisl, Snals e Gilda, nella quale in buona sostanza si rivendica la “piena autonomia” delle modalità con cui le OO.SS intraprendono le loro trattative con l’Amministrazione.

Il regolamento sulle progressioni tra le aree rappresenta l’inizio di una nuova modalità di perseguire l’interesse dei Lavoratori dell’Ateneo di Tor Vergata?

Sappiamo bene che c’è chi preferisce alimentare il malcontento piuttosto che trovare soluzioni, ma quanto accaduto il 12 febbraio nell’incontro con l’Amministrazione segna un punto di svolta. Riteniamo quindi necessario ricostruire i fatti in modo chiaro e trasparente:

  1. dopo l’incontro “tecnico” del 5 febbraio, ci siamo resi disponibili a confrontarci con le altre Organizzazioni Sindacali firmatarie del CCNL prima della riunione del 12 febbraio con l’Amministrazione sul regolamento delle progressioni tra le aree;
  1. il 7 febbraio, di prima mattina, abbiamo contattato un segretario di una delle altre Organizzazioni Sindacali per chiedere aggiornamenti e proporre un incontro in una delle sedi sindacali. La risposta? Un laconico: “Non ci sono novità”;
  1. abbiamo quindi pensato che, come a volte succede, per impegni vari non ci fosse stata la possibilità di incontrarci per trovare una posizione comune prima dell’incontro con l’Amministrazione;
  1. il 12 febbraio, nell’incontro con l’Amministrazione sul regolamento dei passaggi tra le aree Cisl, Snals e Gilda hanno consegnato una proposta scritta e quindi lasciato la riunione, senza alcuna discussione!

Questi sono i fatti. E su questi invitiamo tutti a riflettere.

Qual è il senso di un comportamento tanto anomalo? A noi risulta incomprensibile come si possa ritenere di tutelare in questo modo gli interessi dei Lavoratori, anche perché, al di là della divisione sindacale che si è voluta creare, appare veramente di dubbia utilità lasciare un documento con i propri desideri e andarsene, senza illustrarlo, senza discuterlo, senza cercare di convincere l’Amministrazione della validità delle proposte avanzate. Tutto ciò è ancora più incomprensibile in considerazione del fatto che il regolamento sulle progressioni tra le aree non rientra tra le materie di contrattazione sindacale, per cui alla fine c’è comunque un testo che viene sottoposto alla firma, ma è soltanto una materia di confronto (art. 81 comma 6 lettera l del vigente CCNL), per cui l’Amministrazione, svolto il confronto non ha più nessun obbligo e può procedere in autonomia senza altre formalità.

Presentare quindi una proposta e andarsene può risultare per diversi aspetti anche comodo ed in ogni caso, come hanno scritto, rientra nel loro diritto di esercitare come meglio intendono il loro ruolo, ma ci sia concesso almeno di dubitare che tutto ciò abbia a che fare con l’obiettivo di migliorare il testo del regolamento sulle progressioni. Comunque abbiamo chiesto all’Amministrazione di tenere un nuovo incontro sul regolamento, dove noi proveremo ulteriormente a farne modificare alcuni aspetti. Ci auguriamo nel frattempo che le altre Organizzazioni Sindacali ci ripensino e scelgano di partecipare, considerato anche il fatto che su un punto siamo tutti d’accordo: il regolamento proposto dall’Amministrazione è sbilanciato, soprattutto perché assegna il punteggio minimo previsto dal CCNL per l’esperienza maturata nell’area di provenienza.

E’ evidente che il regolamento è soltanto una prima tappa mentre il vero obiettivo per quello che ci riguarda rimane quello di riuscire a creare le condizioni affinché ci sia una possibilità molto più ampia di valorizzare le competenze e le professionalità acquisite dal Personale, sia attraverso un numero significativamente maggiore di progressioni di area (PEV) che una generalizzata attribuzione dei nuovi differenziali economici all’interno delle aree previsti dal CCNL art. 86: progressioni economiche all’interno delle aree (PEO).

Per questo riteniamo che più che alzare muri senza motivo, di attuare incomprensibili strategie, sia il momento di lavorare senza preconcetti per ottenere i migliori risultati concreti per i Lavoratori, in un contesto che negli ultimi due anni è diventato ancora più difficile negli Atenei, in considerazione di interventi normativi e dei tagli operati ai finanziamenti.

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PASSAGGI TRA LE AREE

C’è ancora distanza con la posizione dell’Amministrazione ma a differenza di altri, la FLC CGIL non si sottrae al confronto per provare a migliorare il regolamento.

Oggi 12 febbraio si è tenuta la prevista riunione di contrattazione; l’OdG prevedeva principalmente la discussione sul regolamento per la disciplina delle progressioni tra le aree professionali del Personale TAB in base all’art. 92, CCNL 2019-2021.

Comunicazioni: all’inizio della riunione l’Amministrazione ha fatto presente che domani 13 febbraio, all’OdG della riunione dei revisori dei conti, è prevista l’approvazione dell’ipotesi di accordo riguardante la valorizzazione del Personale, pertanto si prevede l’erogazione delle competenze spettanti nella busta paga di febbraio o al più tardi marzo. L’Amministrazione ha comunicato inoltre che le competenze riguardanti il fondo comune di Ateneo 2024 verranno corrisposte tra marzo e aprile.

Premettiamo, prima di entrare nel merito della discussione sul regolamento, che i passaggi ottenibili all’area superiore, in base alle risorse messe a disposizione dalla legge (0,55% monte salari 2018), a nostro parere sono largamente insufficienti per valorizzare le tante professionalità presenti in Ateneo e che pertanto riteniamo sia necessario che l’Amministrazione metta a disposizione dei punti organico per permettere un numero maggiore di passaggi, anche in applicazione dell’art.89 del vigente CCNL.

Per quanto riguarda la bozza del regolamento presentato dall’Amministrazione, che è stato affrontato analiticamente articolo per articolo, evidenziamo diverse criticità che riguardano i criteri di attribuzione dei punteggi sui quali c’è stata un’ampia discussione, in particolare sul punteggio da attribuire alla valutazione dell’esperienza maturata nell’area di provenienza che l’Amministrazione ha previsto, nella bozza di regolamento, al valore minimo del 25%. Ricordiamo che il CCNL prevede tre elementi di valutazione, esperienza maturata, titoli di studio e competenze professionali e che ad ognuno di questi non possa essere attribuito un peso inferiore al 25%.

Avremmo auspicato maggiore sinergia tra le organizzazioni sindacali per migliorare il regolamento presentato e quindi un dibattito più costruttivo, considerata l’importanza e la delicatezza che coinvolge legittime aspettative di buona parte del Personale che attende oramai da troppo tempo la possibilità di una progressione di carriera. Invece abbiamo dovuto prendere atto che alcune sigle sindacali, incomprensibilmente, hanno preferito abbandonare la riunione limitandosi a presentare una proposta scritta.

Tale atteggiamento ci ha lasciati perplessi, ancor più considerato che l’argomento della riunione non rientra tra quelli oggetto di contrattazione ma soltanto di confronto (art. 81 comma 6 lettera L del vigente CCNL) e che pertanto l’Amministrazione non ha nessun obbligo di addivenire ad un accordo e quindi, se lo scopo che si persegue è quello di fare il miglior regolamento possibile, sarebbe stato più proficuo partecipare alla riunione e portare avanti tutte le argomentazioni per indurre l’Amministrazione a migliorare il regolamento presentato. Sembra quasi che così facendo alcune OO.SS. intendano tirarsi fuori dal confronto e preferiscano provare a fare “bella figura” con la propria proposta in vista delle prossime elezioni RSU, non curanti del fatto che l’Amministrazione a questo punto vada avanti senza modificare nulla.

Per quanto riguarda la FLC CGIL, la nostra idea del confronto è quella di provare a migliorare i temi che si affrontano nell’interesse dei lavoratori e a questi giochini non siamo interessati.

Pertanto abbiamo continuato la riunione che è proseguita in presenza anche della RSU e sono state presentate diverse proposte di modifica. L’Amministrazione ha fatto sintesi di quanto emerso e alla fine si è concordato di aggiornare la riunione lunedì prossimo.

Naturalmente proseguirà il nostro impegno per arrivare ad un risultato il più possibile soddisfacente attraverso un confronto costruttivo e trasparente nell’interesse dei lavoratori e alla fine valuteremo e ne daremo conto ai lavoratori del risultato ottenuto e se sarà stato più o meno vicino alle nostre aspettative di partenza, peraltro su diversi punti simili a quelle rappresentate da altre OO.SS.

La conoscenza, l’istruzione e la ricerca
pubbliche sono alla base
del futuro del Paese.

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