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Rassegna per anno
Oggi sui quotidiani nazionali
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Gli articoli di settembre 2014
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Rapporto OCSE "Education at a glance" e Piano Scuola del Governo: serve più cambiamento
10/09/2014 ScuolaOggi: Fabrizio Dacrema
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I dati Ocse: la scuola italiana migliora anche se ha meno soldi
10/09/2014 Il Messaggero: se da una parte migliora la qualità dell'istruzione italiana, dall'altra permangono delle evidenti sacche di criticità, a partire dal rapporto scuola-lavoro
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I segnali positivi vengono dalle donne
10/09/2014 Corriere della sera: La novità positiva e inaspettata è che in Italia la differenza di genere, cioè il divario tra studenti e studentesse è tra le meno evidenti d’Europa.
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Immissioni in ruolo 2015. Proposto censimento entro dicembre 2014 per dire sì all'assunzione
10/09/2014 OrizzonteScuola: Suscita qualche preoccupazione l'idea - peraltro non nuova - del censimento dei docenti inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento interessati all'immissione in ruolo nel 2015. Lo spauracchio è quello della mobilità geografica.
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Ocse. Istruzione inutile per i giovani se non porta lavoro
10/09/2014 Dazebao.org: È quanto emerge dal rapporto Ocse per l'Italia «Uno sguardo sull'istruzione 2014», secondo il quale, sembra ormai valere per i ragazzi l'assunto: «Se non serve a trovare lavoro, non studio».
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Meno soldi e più qualità, la scuola insegue l'europa
10/09/2014 La Stampa: L’Italia migliora ma rimane in coda tra i 34 Paesi della ricerca
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Buona scuola, cattiva maestra
10/09/2014 Edscuola: Le sorprese scolastiche di Renzi altro non sono che la fotocopia, adattata a casa nostra, del programma, non poco sofferto, dei democratici d’oltre oceano con la benedizione di Obama
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La battaglia per cambiare la matematica a scuola “Studiate tassi e spread”
10/09/2014 la Repubblica: In Inghilterra via alle lezioni di analisi finanziaria già dalle medie I prof italiani: facciamolo anche noi, le formule vanno applicate alla realtà
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Fracassi (Cgil): governo Renzi affetto da annuncite
09/09/2014 Rassegna.it: "Chiediamo che dalle parole si passi ai fatti: sei anni di crisi hanno lasciato piaghe profonde che ancora non sono state curate, in particolare sulla disoccupazione giovanile, che sono il punto di partenza anche del nostro agire"
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Scuola, Ocse: “Insegnanti con meno soldi e studenti senza fiducia nell’istruzione”
09/09/2014 Il Fatto Quotidiano: Secondo un rapporto dell'organizzazione solo il 47% dei 18enni è iscritto all'università mentre calano del 2% le buste paga dei professori di elementari e medie. Migliora la qualità dell'istruzione di base, anche se l'Italia resta agli ultimi posti nella media dei Paesi presi in esame. Resta alta la dispersione scolastica ma diminuisce la differenza di genere, con un picco tra le donne che si laureano in ingegneria
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L'Ocse fotografa la scuola italiana: risorse tagliate e ragazzi sfiduciati
09/09/2014 la Repubblica: Il report annuale evidenzia la carenza di investimenti, legata al calo di interesse dei giovani per il percorso dell'istruzione: "Scuola e università non sono viste come aiuto per trovare lavoro, ma come parte del problema"
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Scuola, tutti i numeri del nuovo anno: più stranieri, più prof e crollano le private
09/09/2014 la Repubblica: Sui banchi 8 milioni, poco meno del 10% stranieri. Crescono gli alunni nelle statali, ma il calo demografico inizia a farsi sentire. 1.500 classi in più dello scorso anno
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Ocse, scuola italiana migliora ma diminuisce la spesa
09/09/2014 ANSA: Tra il 1995 e il 2011 in Italia la spesa per studente nella scuola primaria, secondaria e post secondaria non terziaria è diminuita
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Blocco dei contratti. Dal 2010 a oggi sottratti 11 miliardi dalle tasche dei dipendenti pubblici
09/09/2014 Dazebao.org: In definitiva, si naviga a vista e non da oggi. In aprile, quando si era cominciato a parlare di proroga del blocco dei contratti sia la ministra Madia che il ministro Padoan l'avevano smentito.
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Ocse: la scuola italiana, troppi insegnanti e poca matematica
09/09/2014 Corriere della sera: La vera emergenza resta la dispersione scolastica negli anni delle scuole superiori
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«Maturità e lavoro, si cambia»
09/09/2014 Il Sole 24 Ore: Giannini: subito il nuovo esame di Stato, poi la riforma del merito
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La supplenza messa in banca
09/09/2014 il manifesto: Giuseppe Caliceti
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I sindacati all'attacco: sugli stipendi tagli inaccettabili
09/09/2014 ItaliaOggi: Messi nell'angolo dal premier, che ha preferito la strada della consultazione pubblica on line
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Stipendi, l'aumento è a punti
09/09/2014 ItaliaOggi: Sarà caccia a crediti formativi, professionali e didattici
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No mobilità? No assunzione
09/09/2014 ItaliaOggi: Chi rifiuterà la nuova regione non sarà immesso in ruolo
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Scelta di facoltà: l’esame più difficile per i nostri studenti
09/09/2014 La Stampa: È la causa del numero più alto di cambi e abbandoni
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Gli studenti italiani prgionieri dei rinvii
09/09/2014 Corriere della sera: Quello che comincia in questi giorni è un anno scolastico di transizione: vecchi problemi — molti dei quali troveranno un accomodamento anche non definitivo nelle prossime settimane — qualche novità ereditata dall’ultima riforma, quella Gelmini, che entra in vigore anche negli ultimi adempimenti, e qualche finanziamento e progetto — dalla geografia negli istituti tecnici al rafforzamento degli insegnanti di sostegno all’avvio dell’alternanza scuola-lavoro, con studenti “assunti” per una settimana al mese ad imparare un lavoro — firmato dai ministri Profumo e Carrozza.
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Mobilità e assunzioni, è ingorgo
09/09/2014 ItaliaOggi: C'è il rischio di dover spostare i docenti a lezioni iniziate
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Scuola, la ricetta migliore? "Meno alunni per classe e più soldi ai prof"
08/09/2014 la Repubblica: Questi due fattori hanno un impatto dimostrabile sulla qualità dell'istruzione. Secondo la ricerca l'Italia (ma anche la Germania) non spende bene le risorse per l'insegnamento. In Europa i ragazzi finlandesi sono i primi nell'indice Pisa, che registra le competenze dei ragazzi in Letteratura, Matematica e Scienze. Ricerca prende in considerazione i 30 paesi Ocse
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Immissioni a rischio?
08/09/2014 La Tecnica della Scuola: Altro che immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili. Nemmeno i posti disponibili erano quelli giusti e le immissioni in ruolo appena effettuate rischiano di dovere essere rifatte.