FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3915463
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Mobilità e assunzioni, è ingorgo

Mobilità e assunzioni, è ingorgo

C'è il rischio di dover spostare i docenti a lezioni iniziate

09/09/2014
Decrease text size Increase text size
ItaliaOggi

Antimo Di Geronimo

Uffici in affanno a causa dei tagli al personale: le operazioni di avvio anno sono in ritardo

Utilizzazioni, assegnazioni provvisorie, assunzioni, eventuali rettifiche. È un vero e proprio ingorgo amministrativo quello che si sta verificando in tutte le province in vista dell'inizio delle lezioni. Decine di migliaia di operazioni che vengono gestite ogni anno, freneticamente, dagli uffici periferici.

Che peraltro, devono fare i conti con la progressiva riduzione degli organici. Dunque, potendo contare su un numero di funzionari e di impiegati che diminuisce di anno in anno, sempre di più. Salvo rare eccezioni, infatti, i dipendenti che vanno in pensione non vengono rimpiazzati con nuove assunzioni. E quindi, non sono rari i casi di uffici che sono costretti ad operare concentrando più unità operative in un unico funzionario.

Quest'anno in quasi tutte le province si segnalano ritardi nello svolgimento delle operazioni. E molti docenti, che hanno chiesto di essere spostati in altra sede, non potendo ancora conoscere ancora i risultati delle utilizzazioni e delle assegnazioni provvisorie, hanno dovuto prendere servizio nella scuola di titolarità o di precedente servizio. Ciò sta determinando a sua volta ritardi nelle convocazioni dei docenti precari ai fini dell'assegnazione delle supplenze annuali. Le operazioni, infatti, sono strettamente collegate tra loro in rigida sequenzialità. Dunque, se le operazioni di mobilità annuale non vengono portate a termine, non è possibile disporre le supplenze. Perché le disponibilità da assegnare ai supplenti non sono altro che le cattedre e gli spezzoni che rimangono liberi ad esito della mobilità annuale.

Il rischio che si corre è quello di mandare in cattedra dei docenti che, dopo qualche giorno, potrebbero essere spostati altrove. Più che della cosiddetta girandola dei supplenti, quest'anno, dunque, potrebbe verificarsi un avvicendamento di professori di ruolo. Ad ogni buon conto, la legge consente all'amministrazione di disporre i movimenti entro il ventesimo giorno dall'inizio delle lezioni.

Quanto alle operazioni in concreto, esse hanno inizio con la cosiddetta mobilità annuale. In questa fase gli uffici scolastici valutano le domande di mobilità dei docenti che intendono partecipare alla lotteria delle utilizzazioni e delle assegnazioni provvisorie. E dopo avere assegnato i punteggi e graduato gli aventi titolo, procedono ai movimenti veri e propri. Che sono di due tipi.

In via prioritaria vengono disposte le utilizzazioni. Alle quali accedono prevalentemente i docenti in esubero e quelli che sono stati trasferiti d'ufficio, che chiedano di rientrare nella scuola di precedente titolarità indicandola come prima preferenza. Nella fase delle utilizzazioni gli aventi diritto fanno valere una scala di punteggi in tutto analoga a quella dei trasferimenti a domanda. Terminate le utilizzazioni, gli uffici procedono con le assegnazioni provvisorie, per le quali assumono rilievo solo le situazioni familiari (ricongiungimento al coniuge, figli ecc.).

Ad esito della mobilità annuale, che comprende anche i movimenti interprovinciali, gli uffici fanno una ricognizione delle cattedre e degli spezzoni rimasti. L'elenco di questi residui costituisce la disponibilità che viene messa a disposizione per le supplenze della fase provinciale. Dopo di che, i singoli uffici scolastici indicono le convocazioni degli aspiranti supplenti utilmente collocati nelle graduatorie a esaurimento e procedono all'assegnazione delle supplenze. Che avviene in due fasi. La prima fase viene gestita direttamente dall'ufficio scolastico oppure dalle cosiddette scuole-polo. E consiste nella individuazione degli aventi diritto a ricevere le proposte di assunzione, tramite lo scorrimento delle graduatorie a esaurimento, e nello scambio tra proposta e accettazione. Scambio che viene formalizzato in un contratto preliminare che, in gergo tecnico, viene definito «individuazione». La seconda fase, invece, avviene direttamente presso la scuola di destinazione, tramite la sottoscrizione del contratto individuale di lavoro e nel relativo svolgimento della prestazione.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL