L’educazione conviene
Un dossier di Save the Children
In occasione della giornata internazionale dell’Alfabetizzazione, l’organizzazione Save the Children ha pubblicato un dossier “Educazione per tutti i bambini. Un obiettivo possibile. Nonostante povertà, Aids, guerre” che lancia un segnale di speranza alla sfida di garantire l'istruzione primaria a tutti i bambini, in particolare alle bambine.
Secondo il dossier, sono ancora 103 milioni i bambini fra i 5 e i 10 anni che non vanno a scuola, di cui 58 milioni sono bambine, le più penalizzate nell'accesso all'istruzione. Tuttavia, alcune nazioni “povere” stanno facendo notevoli sforzi per garantire il diritto all'educazione. Sui 71 paesi del Sud del mondo presi in esame, quattro nazioni - Bolivia, Kenya, Camerun e Bangladesh, - hanno realizzato i maggiori progressi nel settore dell'educazione delle ragazze fra il 1990 e il 2000.
Paesi tutti in cui c’è stata una forte volontà politica e consistenti finanziamenti tesi a migliorare l'intero sistema scolastico e a favorire l'accesso gratuito all'istruzione.
Lo studio si sofferma anche sugli effetti positivi dell'educazione infantile sia sullo sviluppo psicofisico dei bambini e delle bambine sia sull'intera comunità di appartenenza. Secondo il dossier, ad un aumento dell'1% del tasso di alfabetizzazione femminile corrisponda una crescita dello 0,37% del reddito annuo pro capite. Analoghi effetti si hanno sul versante delle condizioni di salute generali: si calcola che a un aumento dell'1% del tasso di alfabetizzazione faccia seguito una crescita del 2% della speranza di vita.
Tra le principali cause di esclusione dei bambini dalla scuola, le tasse scolastiche, la cui abolizione, secondo Save the Children, è uno dei provvedimenti più urgenti e necessari.
Si calcola che, se le tasse fossero abolite in 13 stati sub-sahariani, oltre 4,5 milioni di bambini potrebbero iscriversi subito alle elementari.
Tra le raccomandazioni suggerite perché l’educazione diventi realtà per tutti i bambini e le bambine del mondo: l'abolizione delle tasse scolastiche e delle altre spese che scoraggiano l'iscrizione a scuola dei minori; aiuti ulteriori per 4,4 miliardi di euro, al fine di garantire l'istruzione primaria a tutti i bambini entro il 2015.
Roma, 14 settembre 2005