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IRRE, Nota unitaria sull’incontro del giorno u.s.

Si è svolto nel pomeriggio di martedì 11 u.s. il previsto incontro con il dirigente preposto alle questioni riguardanti gli IRRE

14/03/2003
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Si è svolto nel pomeriggio di martedì 11 u.s. il previsto incontro con il dirigente preposto alle questioni riguardanti gli IRRE. Durante l’incontro sono stati rappresentate le ultime vicende di cui non sempre era possibile conoscere l’esatta portata per la frammentarietà delle informazioni e sono stati evidenziati i problemi che gli istituti si trovano ad affrontare in questa fase. La ricostruzione del quadro complessivo permette ora di meglio definire i termini di un confronto formale di merito sull’organizzazione e sulle condizioni di funzionalità degli Istituti. Di seguito si riporta la nota unitaria che sintetizza la situazione e i problemi più pesanti.

IL PUNTO SUGLI IRRE
Le Segreterie Nazionali dei sindacati scuola CGIL-CISL-UIL nei giorni scorsi hanno avuto con l’Amministrazione un primo incontro di ricognizione sullo stato di attuazione del “Regolamento di organizzazione degli IRRE” (D.P.R. 190 del 6.3.2001) e sulla situazione degli istituti.

Le informazioni assunte danno il seguente quadro.

1. Organizzazione degli istituti

Dopo l’approvazione del “Regolamento di organizzazione si è avviata con lentezza la fase di adempimenti in capo al Ministro, a partire dalla nomina dei Consigli di Amministrazione. Ad oggi risultano tutti nominati, salvo per il Molise.

In tutta questa fase ha gravato la complessità della procedura e soprattutto il nuovo contesto di relazioni istituzionali e politiche conseguenti al ridisegno generale dell’amministrazione centrale e periferica, dentro la quale gli istituti si sono trovati collocati.

Risulta che i diversi IRRE si sono dotati degli organismi di governo e di gestione e, all’indomani della Conferenza nazionale dei presidenti dello scorso ottobre, hanno avviato la definizione del regolamento interno che dovrà comunque essere approvato con decreto interministeriale.

In attesa, valgono tutte le precedenti disposizioni di legge e normative, particolarmente per tutto ciò che attiene i criteri di gestione e le relative procedure amministrativo-contabili e finanziarie.

2. Risorse economiche

Agli istituti sono stati assegnati i rispettivi contributi ordinari per il funzionamento.

Su tali finanziamenti, che a noi risultano decurtati dal Ministero dell’Economia, gravano oggi interamente le spese per il trattamento economico dal Direttore e tutti i compensi ai diversi organi, da stabilire con delibera interna sulla base di parametri indicati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’Amministrazione ha richiesto formalmente un finanziamento supplementare nell’ordine di circa 3 milioni di euro, ma fino ad oggi non c’è risposta.

In questa situazione risultano evidentemente ridotti gli spazi economici per la gestione ordinaria, che appare dunque a rischio asfissia.

3. Organici

Definita da parte del MIUR la procedura per la determinazione dei contingenti di personale da assegnare agli istituti (una bozza fu presentata nella Conferenza nazionale dei presidenti di cui sopra), nelle scorse settimane il Ministro ha inviato ai Direttori Regionali una ipotesi di assegnazione del personale ai diversi IRRE, ripartendo il contingente rispettivo in una quota stabile ed in una quota assegnata su comando. I diversi contingenti sono stati determinati in relazione ai parametri di riferimento previsti dal D.P.R. 190, assicurando comunque una dotazione minima a ciascun istituto regionale.

L’Amministrazione ha dato indicazione ai Direttori Generali regionali di verificare con i Presidenti dei rispettivi IRRE le singole proposte, anche allo scopo di verificare possibili compensazioni, ma fermo restando il contingente nazionale complessivo che ha assunto come riferimento le unità di comandati in servizio al 1° settembre 2002, avendo l’Amministrazione il vincolo della disposizione generale di carattere finanziario previsto dal decreto che ne prevede l’attuazione “in ogni caso” senza “nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato”.

Risulta evidente che la lunga fase di gestione del regolamento di organizzazione e le incertezze sul destino degli istituti hanno determinato una diminuzione del personale, non più integrato nel tempo, che l’attuazione della recente legge finanziaria ha consolidato in un contingente numerico di fatto inferiore rispetto a quello originario. E tale quindi da pregiudicare continuità di impegni e qualità del lavoro.

4. Concorsi

Una volta conclusa l’operazione di assegnazione dei contingenti di personale ai singoli istituti, l’Amministrazione avvierà la predisposizione dello schema tipo di bando di concorso che verrà attivato presso ciascun IRRE, secondo quanto previsto dal D.P.R. 190.

Alla luce della situazione, CGIL-CISL-UIL Scuola ritengono necessario aprire con il MIUR un confronto formale di merito sull’organizzazione e sulle condizioni di funzionalità degli IRRE.

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