Le proposte della CGIL per gli italiani all'estero e la nuova emigrazione

In prossimità delle elezioni politiche e del voto degli Italiani residenti all'estero, la CGIL, - congiuntamente alla Federazione Italiana dei Lavoratori Emigrati e Famiglie (FILEF), all'Istituto Ferdinando Santi e alle sue strutture all'estero - ha predisposto uno specifico documento che raccoglie le analisi e le proposte che la CGIL, le sue strutture (tra cui la FLC CGIL) e i suoi servizi, hanno avanzato e avanzano su tutti i temi che riguardano le comunità italiane nel mondo.

Con il documento "Le proposte della CGIL per gli Italiani all'estero e la nuova emigrazione", inviato a tutti i candidati della Circoscrizione Estero, si chiede il loro esplicito impegno a sostenere - una volta eletti - le proposte della CGIL. La Confederazione chiede un impegno specifico da portare a termine nella prossima legislatura: una serie di interventi politici e legislativi tesi a ripristinare non solo le risorse tagliate in questi anni in tutti gli ambiti ma ad avviare i necessari processi riformatori a sostegno degli italiani all'estero e della nuova emigrazione compresa una nuova politica culturale indispensabile per rilanciare l'Italia nel mondo.

Le proposte della CGIL partono dalla necessità di rivedere profondamente le politiche negative attuate dal governo Berlusconi, prima, e da quello Monti, poi, nei confronti degli Italiani nel mondo, ripristinando le risorse su tutti i campi (scuola, cultura, assistenza sociale, associazionismo, rete consolare, patronati, RAI, organi di rappresentanza) tagliate complessivamente del 75%.

Per quanto riguarda lo specifico della scuola italiana all'estero nel documento si fa esplicito riferimento all'apprendimento della lingua italiana per i lavoratori all'estero e per i loro figli, che rappresenta una delle proposte qualificanti per la prossima legislatura correlate a un urgente ripensamento legislativo dell'attuale sistema scolastico italiano all'estero che, fondato su una governance pubblica, ridefinisca in maniera puntuale l'orizzonte dei diritti e dei doveri dei soggetti, pubblici e privati, che a vario titolo concorrono alla sua realizzazione. Presupposto questo indispensabile anche per rilanciare la nostra politica culturale nel mondo.

Emblematiche le adesioni. All'appello della CGIL hanno aderito, fino ad oggi, molti candidati presenti nelle liste di centro sinistra (PD, SEL, Rivoluzione Civile e Partito Comunista); hanno invece dato risposte negative alcuni candidati del Movimento 5 stelle, mentre i candidati del centro e del centro destra non hanno nemmeno risposto.

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Risposte pervenute al documento CGIL al 8 febbraio 2013

Risposte di adesione al documento:

ELIO CAROZZA , PD Senato – Europa
RENATO PALERMO, PD Senato – America Meridionale
ROCCO DI TROLIO, PD Senato – America Settentrionale
GIANNI FARINA, PD Camera - Europa
GUGLIELMO BOZZOLINI, SEL Camera – Europa
FRANCESCO CERASANI, PD Camera – Europa
LUIS MELIENI (GINO RENNI) PD (SEL) Camera – America Meridionale
MASSIMILIANO VELLINI SEL Senato – Europa
ANGELO SARACINI, SEL Camera - Europa
MARCELLO BELOTTI, SEL Camera – Europa
CRISTINA TANGO, SEL Camera – Europa
ANNELIESE BALDACCINI, SEL Camera – Europa
MERCEDES ORIZZONTE, Rivoluzione Civile Camera – Europa
PIERO CARTA, Rivoluzione Civile Camera – Europa
GIOVANNI ALBINO, Rivoluzione Civile Camera – Europa
CATALDO CALA', Rivoluzione Civile Camera – Europa
SALVATORE FALCONE, Rivoluzione Civile Camera – Europa
WALTER A. PETRUZZIELLO, MAIE Senato – America Meridionale
GIOVANNI URRACCI, Partito Comunista Camera – Europa
ALESSANDRO STRAZZULLA, Partito Comunista Camera – Europa

Risposte negative:

ERMENEGILDO PIN, Movimento 5 Stelle Senato – Africa-Asia-Oceania
SEBASTIANO COCCO, Movimento 5 Stelle Senato – America Meridionale
ANDREA ABATE, Movimento 5 Stelle Camera – Europa