FIAT. Il vecchio che avanza
La FLC CGIL parteciperà e invita a partecipare alle manifestazioni del 28 gennaio promosse dalla CGIL e dalla FIOM.
"Compagni, avanti verso il medioevo". La conclusione di una barzelletta del secolo scorso rende l'idea della modernità delle "nuove" relazioni industriali targate Marchionne. In sintesi: gli accordi separati vengono sottoposti a referendum (scelta democratica di tutto rispetto che andrebbe estesa); se i lavoratori si pronunciano contro l'accordo, l'azienda chiude e i lavoratori perdono il posto, il territorio perde l'industria, l'Italia perde competitività; i sindacati che non sottoscrivono un accordo che non condividono sono esclusi dalla rappresentanza, anche se hanno il maggior numero di iscritti.
Ha avuto un bel coraggio quel 46% di lavoratori di Mirafiori che ha detto no all'accordo separato. Si sono presi una bella responsabilità. Senza voler criticare chi ha detto sì, il ricatto è stato pesante, tanto di capello a chi ha dichiarato di non essere in vendita. Una dignità che fa meno notizia di quanti e quante vendono se stessi/e per le serate di Arcore.
Per questo la FLC è con la FIOM a difesa della dignità e dei diritti dei lavoratori e del lavoro.
Per questo la FLC parteciperà e invita a partecipare alle manifestazioni del 28 gennaio promosse dalla CGIL e dalla FIOM.
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