Confronto aperto con il governo sulla riforma della Pubblica Amministrazione
Incontro del 4 giugno 2008 con il Ministro Brunetta ed i dirigenti della Funzione Pubblica sulle proposte di riforma del lavoro pubblico.
Nel pomeriggio di mercoledì 4 giugno si è svolto l’incontro del Ministro Brunetta con i segretari generali di CGIL – CISL – UIL. Successivamente il Ministro ha introdotto l’incontro con le delegazioni delle OO.SS di categoria confederali ed autonome.
Questa formula utilizzata dal Ministro per rispondere alle richieste avanzate dalla CGIL il 28 maggio e riprese nella lettera dei segretari generali di CGIL – CISL e UIL non risolve il problema posto di avviare un tavolo vero di confronto e trattativa coinvolgendo le OO.SS confederali e di categoria.
Anche per questo l’incontro che è proseguito dopo l’introduzione del Ministro, ha assunto un carattere inusuale.
Il Ministro, nell’introdurre l’incontro, ha illustrato un ulteriore documento intitolato “Riforma del Lavoro Pubblico e della Contrattazione Collettiva” che si aggiunge ed integra il “Piano Industriale” consegnato alle OO.SS. il 28 maggio e su cui confermiamo il giudizio negativo e le valutazioni già espresse come FLC Cgil.
Il documento contiene una prima parte nella quale si riassumono le attuali norme entro cui si colloca la contrattazione collettiva ed i limiti rispetto alla legge. Nella seconda parte si delineano, in termini molto generici, le linee programmatiche che il Ministro intende perseguire e che vengono poi riassunte in alcune schede dedicate al tema della valutazione, delle sanzioni, la dirigenza pubblica e alcuni principi di riforma della contrattazione collettiva e dell’Aran. Questa parte cosi come l’ultima parte del documento dedicato alla razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni, riprende i contenuti del “piano industriale” già citato.
Il Ministro oltre a presentare il documento ha chiarito che intende presentare a breve un ddl delega sulla materia, attraverso la modifica della L.165, e procedere con successivi decreti attuativi. E’ intenzione del Ministro avviare la fase contrattuale 2008-2009 solo dopo la definizione di questi nuovi atti legislativi ed in relazione al confronto che ci sarà tra le parti sociali sul nuovo modello contrattuale.
Il Ministro ha definito centrale la definizione del prossimo DPEF, che dovrà contenere misure di razionalizzazione e tagli nella Pubblica Amministrazione per contribuire al raggiungimento degli equilibri di bilancio stabiliti dal Governo e concordati in sede europea. In questo quadro verranno definite le risorse per i rinnovi contrattuali del biennio 2008-2009.
Queste intenzioni esplicitate dal Ministro unite al progetto di privatizzazione e riduzione degli spazi contrattuali presenti nel “piano industriale” rappresentano un primo segnale negativo con il quale dovremo fin dalle prossime settimane fare i conti.
La delegazione della CGIL era costituita oltre che da Michele Gentile per la Confederazione dalla FLC e dalla Funzione Pubblica.
Nel suo intervento Michele Gentile ha posto immediatamente le questioni urgenti che vanno affrontate e cioè il rinnovo dei contatti scaduti (Università, Ricerca e Afam) e di quelli che vanno avviati (la dirigenza pubblica) e la conferma delle misure previste dalle finanziarie per la stabilizzazione dei precari rivedendo la circolare n. 5 della Funzione Pubblica. Inoltre è stata richiamata la necessità di confermare gli impegni assunti nel memorandum sulla conoscenza.
Nel merito del documento presentato oltre a segnalare contraddizioni e parti incomprensibili presenti nel testo, è stato indicata la necessità di tener conto che la Pubblica Amministrazione non è fatta solo di Amministrazioni Centrali ma anche di Enti costituzionalmente autonomi. Cosi come se si intende intervenire sulla contrattazione di secondo livello in relazione al CCNL va superato il tetto previsto dalla Finanziaria 2005 per quanto riguarda il salario accessorio.
Infine è stato posto un problema di fondo e cioè la necessità di rendere effettiva la contrattazione a fronte di affermazioni, contenute nel documento sul “piano industriale” che ne riducono spazi e poteri.
In conclusione dell’incontro il Dott. Naddeo, dirigente del Ministero ha confermato la volontà del Ministro di procedere rapidamente alla definizione di uno specifico Disegno di Legge chiedendo l’invio, via mail, di contributi scritti, e precisando che questi incontri sono, come previsto dalle norme, consultazioni delle OO.SS. e non tavoli di trattativa. Una lettura quindi riduttiva delle relazioni sindacali su materie fortemente legate al ruolo negoziale del Sindacato.
Infine è stato proposto di proseguire il confronto nella giornata di martedì 10 giugno. Pur sottolineando il rischio di inutilità degli incontri cosi come si sono fin’ora svolti, come CGIL abbiamo dato la disponibilità a proseguire nel confronto consapevoli che il giudizio di merito fino ad ora emerso è un giudizio sostanzialmente negativo.
Roma, 5 giugno 2008
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