Spigolature tra i primi numeri dello sciopero del 18 ottobre

Ieri, a sentire i primi commenti, c’era da restare leggermente confusi. C’è chi diceva di non essersi accorto di uno sciopero generale, altri che parlavano di un “flop” clamoroso, altri ancora che parlavano … Ma quello che hanno visto i cittadini, i lavoratori che hanno popolato le piazze delle cento città, coloro che, pur facendo salti mortali per arrivare a fine mese, hanno rinunciato ad una giornata di lavoro cos’hanno visto? Una realtà virtuale negata ai nostri mass media? Il MIUR ha comunicato il dato parziale di partecipazione allo sciopero pari al 25,43%. Una percentuale che è lontana per difetto da quello che sarà il dato finale. Ma se, solo alcuni giorni fa, lo stesso Ministero ha diffuso un dato pari al 15,14% riferendosi allo sciopero della scuola del 14 ottobre, verrà legittimo il dubbio che qualcosa non quadri perfettamente. Sì! Forse c’è qualcosa che non quadra.

Siamo abituati ad affrontare la realtà. La realtà odierna parla di numeri certi, quelli tabulati pazientemente nella giornata di ieri, che pur nella loro parzialità, dimostrano un successo indiscutibile. Se qualcuno ieri non se n’è accorto … possiamo sempre concludere, molto laicamente e con molta comprensione, che … forse, si era distratti. Comunque noi confermiamo che si è trattato di un grande risultato. Bologna (dato riferito all’85% delle scuole) ha visto la partecipazione dello sciopero del 61% del personale ATA, il 59,4% nella scuola materna, il 58,5% nella scuola elementare con un dato medio del 57,17%. Anche il sud ha fatto la sua parte. A Cagliari (dato riferito al 34% delle scuole) ha scioperato il 43,8% del personale. Firenze (dato riferito al 47% delle scuole) ha visto l’adesione del 56,88% del personale ATA e una adesione media di tutto il personale pari al 49,84%. Anche a Roma il dato di adesione è pari al 41%. A Torino si è raggiunto il 43,24%. Questi dati sono però, in molti casi, soggetti a contestazione da parte delle nostre strutture. In molti casi si hanno le prove di dati tecnicamente “sbagliati”. Praticamente la percentuale dell’adesione allo sciopero si ottiene calcolando solo il personale in servizio nella giornata dello sciopero. Risulta, invece, che, in alcuni casi, siano stati utilizzati i dati riferiti all’organico della singola scuola (compreso il personale in malattia, giornata libera e così via). E’ evidente che questo “abbassi” la percentuale di adesione allo sciopero. Questo sarebbe solo un “degno finale” di una telenovela stucchevole in cui la disinformazione, oscuramento delle notizie, le minacce di multe e quant’altro l’hanno fatta da padrone.

Roma, 19 ottobre 2002