Il nuovo numero di Articolo 33 verso la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne
Disagio giovanile ed educazione sentimentale, le donne scienziate, il gender gap nell’intelligenza artificiale e l’urbanistica femminista: un numero che affronta i diversi volti della violenza di genere
È appena uscito il nuovo numero di Articolo 33, un numero che, per scelta, è orientato verso la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, che ricorrerà il 25 novembre. È passato più di un anno dall’omicidio di Giulia Cecchettin, un caso che ha smosso le coscienze ma non le scelte politiche, tante parole sono state dette e nulla è stato fatto. Dopo di lei tante, tante altre: l'ultimo report del Ministero dell'Interno parla di 80 donne uccise in ambito familiare/affettivo nel periodo che va dal 1° gennaio 2024 al 27 ottobre 2024, 50 delle quali uccise per mano del partner o dell'ex partner. L'Osservatorio di Non Una di Meno, però, ne conta ancora di più. Femminicidio, una parola che fa sobbalzare, un crimine che tutti sono pronti a giurare non commetterebbero mai. Ma il femminicidio è solo la punta dell’icerberg e la violenza di genere ha tanti volti, silenziosi, subdoli, altrettanto pericolosi e sicuramente ai tanti che sobbalzano sarà capitato, invece, di scontrarcisi. Ha il volto della violenza domestica e della manipolazione psicologica, quello del carico di lavoro delle donne, delle madri. Ha il volto della violenza economica, ad esempio quello del divario retributivo di genere, la differenza media nella retribuzione oraria lorda tra uomini e donne, che risulta essere quasi sempre a svantaggio delle seconde, un divario che si prevede di colmare tra 134 anni. Ha il volto della pressione sociale, quello che vuole le donne belle, magre, sicure ma non sfrontate, madri ma anche lavoratrici, part time, ovviamente, perché nel resto del tempo devono prendersi cura della casa, della famiglia, dei figli, e questo si riflette su un altro tipo di violenza di genere, quella che le vede ricoprire meno ruoli apicali degli uomini.
Nella costruzione di questo numero abbiamo pensato a tutto questo, affrontando il tema da diversi punti di vista: il disagio giovanile e la necessità di una educazione emotivo-sentimentale, la scienza invisibile delle donne, il gender gap dell’intelligenza artificiale, l’urbanistica femminista. Ma questo tema Articolo 33 l’affronta da sempre e per questo vi invitiamo a scoprire la sezione tematica del nostro sito dedicata alle questioni di genere, SUI GENERIS in cui si parla di molto altro.
Sperando di essere di ispirazione a tutti voi, vi auguriamo buona lettura.
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