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Ottawa, VII congresso mondiale IE: secondo giorno

Eletta parte dell’executive board, approvate le risoluzioni fondamentali e individuate le azione necessarie per coordinarsi con le altre organizzazioni internazionali.

24/07/2015
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Durante la seconda giornata del VII congresso mondiale di Education International ci sono state due fondamentali scadenze, una per le candidature ai seggi regionali (2 nel caso della regione europea) e l'altra per le candidature ai nove seggi liberi (open seats) che costituiranno l'executive board dei prossimi quattro anni. Per i seggi regionali sono stati eletti per l’Europa il rappresentante della Polonia e quello della Svezia. Per i seggi liberi, diverse sono le candidature Europee, in alcuni casi presentate dai sindacati con i quali la FLC CGIL ha i rapporti più stretti. Uno degli obiettivi della FLC è quello di creare le condizioni di una rappresentanza autentica del sud Europa e di quei paesi europei che più degli altri con il pretesto della crisi hanno subito e subiscono gli effetti delle politiche noeliberali e della scelte della governance finanziaria internazionale. 

E’ indispensabile che il sud dell’Europa insieme alle altre organizzazioni sindacali impegnate nelle battaglie contro la mercificazione dei diritti sociali costruisca un fronte comune per cambiare gli equilibri e riaffermare l’universalità del diritto all’istruzione e la libertà di ricerca che hanno come precondizione finanziamenti  pubblici adeguati. 

VII Congresso Mondiale dell'Internazionale dell'EducazioneIl dibattito sulla risoluzione STOP TTIP, TISA, CETA and other similar agreements è stato di particolare rilievo. Si è dimostrato che esiste una grande consapevolezza, non solo da parte dei sindacati promotori della risoluzione dei rischi che questi trattati commerciali comportano per l’istruzione pubblica e universale. E’ chiaro, infatti, l’obiettivo di trasformare l’istruzione in un business per grandi corporation come già è accaduto negli USA, magari le stesse che fanno da advisor all’OECD (OCSE). Non a caso tra i proponenti figura proprio AFT, il principale sindacato dell’Istruzione degli Stati Uniti. Come per tutti i settori pubblici a presidio di beni comuni e diritti universali anche nel caso dell’istruzione è indispensabile fare argine contro questa offensiva che, se portata avanti, avrà drammatiche ricadute sul versante dei diritti e dei salari oltre che sul diritto all’istruzione. 

Dopo aver completato la discussione sulle risoluzioni non completata il giorno precedente, circa le forme di finanziamento dell'istruzione e sulle forme di coinvolgimento delle comunità, si è affrontata la discussione su più di dieci risoluzioni che prevedono delle prese di posizione della IE e delle azioni congiunte da operare insieme agli altri organismi internazionali come l'OCSE (OECD), l'ONU, l'UNESCO, l'ILO (l'Organizzazione Internazionale del Lavoro), la Comunità Europea e di pressione sui singoli governi nazionali. Gli argomenti delle risoluzioni presentate e discusse della platea congressuale vanno dall'istruzione dell'infanzia ai supporti necessari per gli studenti con difficoltà di apprendimento (presentata anche dalla FLC CGIL), dalla definizione dell'apprendimento alla costruzione della qualità dell'insegnamento, dalla promozione su scala mondiale della formazione professionale alla diversità linguistica, dalla declinazione internazionale del ruolo della dirigenza scolastica fino al diritto all'istruzione per i profughi, i rifugiati, per chiudere con il ruolo dei sindacati della conoscenza nell'uso delle nuove tecnologie e l'uso appropriato di queste ultime nell'istruzione.

Nel corso della giornata si sono poi costituiti gruppi di lavoro differenziati, sulle forme della dirigenza, sulle forme di contrattualizzazione, sulle risposte necessarie da dare alla commercializzazione e alla privatizzazione dell'istruzione e sul rafforzamento della presenza e del ruolo dei giovani nei sindacati della conoscenza.

I video delle giornate: 1 | 2 | 3 | 4