La mobilitazione della scuola italiana sulla stampa dell’Internazionale dell’Educazione.
La rivista dell’Internazionale dell’Educazione Worlds of Education nella rubrica Teachers’ Rights dedica un articolo intitolato Protest in Italy , corredato con le fotografie della manifestazione del 15 novembre e del segretario della Flc-Cgil Enrico Panini, alla mobilitazione della scuola italiana. Ecco cosa dice il testo:
La rivista dell’Internazionale dell’Educazione Worlds of Education nella rubrica Teachers’ Rights dedica un articolo intitolato Protest in Italy , corredato con le fotografie della manifestazione del 15 novembre e del segretario della Flc-Cgil Enrico Panini, alla mobilitazione della scuola italiana. Ecco cosa dice il testo:
“In Italia uno sciopero degli insegnanti e del personale tecnico ha mobilitato più dell’80% delle scuole nello scorso novembre. I lavoratori e i loro sindacati protestavano contro la proposta di finanziamento per il 2005 del governo Berlusconi che porta a una perdita di 14.000 cattedre, che potrebbero salire a 20.000 includendo il personale amministrativo.
I sindacati Cgil Cisl e Uil hanno manifestato nelle strade di Roma accompagnati da numerosi bambini e genitori.
Oltre al problema dell’occupazione, gli insegnanti chiedono un 8% di aumento stipendiale e protestano contro i ritardi nelle negoziazioni con lo Stato, dal momento che il loro accordo sulla retribuzione è scaduto dal giugno 2003.
I sindacati inoltre contestano un riforma degli orari scolastici che ha dato luogo a una riduzione del numero delle ore di scuola nella scuola primaria, rendendo facoltativa per i gli alunni la frequenza pomeridiana. I sindacati della scuola vedono ciò come una fregatura per il sistema pubblico di istruzione e un’offa per favorire le famiglie che sono in grado di pagarsi l’accesso alle attività educative extracurricolari.”
Roma, 4 marzo 2005
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Gravissimo atto di censura politica nei confronti di Raimo
- CON/CITTADINANZE – Insieme è meglio, anche a scuola: seminario il 14 novembre
- Legge di bilancio 2025: gli emendamenti proposti dalla FLC CGIL per l’università e la ricerca
- DDL semplificazioni: una pericolosa delega in bianco al Governo per intervenire sui settori della conoscenza