Germania. Non più bocciature ma sostegno per gli alunni più deboli
Anche la Germania guarda avanti, mentre l’Italia guarda indietro, ai cinque, ai quattro, alle bocciature e agli esami di riparazione.
Basta con le bocciature per gli studenti dei laender di Brema, Berlino e della Renania-Westfalia. Seguendo l’esempio di un altro laend, quello dello Scheswig-Holstein, i ministri dell’educazione di queste tre regioni della Germania (dove la scuola è gestita regionalmente) hanno deciso di sopprimere totalmente o parzialmente le bocciature che riguardano circa 250.000 alunni all’anno tra i 6 e i 16 anni, pari al 2,8% del totale e costa al paese complessivamente 1,2 miliardi di euro. La proposta era partita dal sindacato degli insegnanti GEW. Con i soldi risparmiati, infatti, e attraverso un accordo sindacale nella Renania-Westfalia sono stati creati 100 posti di sostegno scolastico per gli alunni in difficoltà. Circa 400 scuole della regione hanno aderito al progetto accompagnato da un osservazione tecnico-scientifica.
A Brema e a Berlino la promozione sarà invece obbligatoria. A Brema sarà impossibile bocciare nelle filiere medie e corte della secondaria e nel secondo ciclo del ginnasio. Berlino per conto suo lancerà invece una nuova struttura scolastica, le scuole comunitarie, dove tutti gli alunni passeranno sistematicamente (nel resto Germania già a 10 anni i ragazzini vengono rigorosamente separati in diversi percorsi scolastici a seconda del risultato).
Roma, 10 settembre 2008
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