Campagna stop Bolkestein! Stop Gats!
Riparte la mobilitazione in vista della discussione al Parlamento Europeo. Manifestazioni in tutta Europa il 15 ottobre
Lo stato dell’arte
La bozza di direttiva Bolkestein, data quasi per estinta nelle dichiarazione di molti commissari europei, è riapparsa all’orizzonte con l’avvio dei lavori del Parlamento europeo. I giochi sono ancora aperti e la proposta di liberalizzazione dei servizi è ancora viva e vegeta.
Dopo il voto a maggioranza della Commissione per l’occupazione e gli affari sociali a favore di numerosi e importanti emendamenti alla direttiva, lo scontro tra i partiti in seno al Parlamento europeo si è radicalizzato. I popolari e i liberali nella Commissione per i problemi economici hanno deciso di ritirare tutti gli emendamenti “costruttivi”, in particolare quelli sui servizi d’interesse generale, esprimendosi a favore di un’approvazione della Bolkestein senza alcun cambiamento.
Nel frattempo, è ripartita la discussione e la votazione degli oltre 1000 emendamenti alla Commissione mercato interno, che dovrà esprimere la posizione su temi come l‘esclusione dei servizi d’interesse generale e sul principio del paese d’origine, e non si è ancora certi per quale data sarà possibile andare al voto in aula al Parlamento europeo. Probabilmente la data prevista per il 23 ottobre dovrebbe slittare al 15 e 16 Novembre. Va, inoltre, tenuto presente che la relazione presentata dalla relatrice socialista Evelyn Gebhardt, pur positiva rispetto al problema dei servizi d’interesse generale, non propone la cancellazione del principio d’origine ma la sua sostituzione con il più ambiguo principio del mutuo riconoscimento.
Intanto il Consiglio Europeo continua la discussione degli aspetti meno complessi della direttiva, in attesa dei risultati dei lavori del Parlamento Europeo. Pesa ad ogni modo la presidenza Britannica date le posizioni prese da Tony Blair che ha sempre posto l’approvazione della Bolkestein tra gli interessi del Regno Unito. A tuttora, infine, non è ancora chiara la posizione ufficiale del governo italiano che dovrà esprimersi con un suo voto nel consiglio.
Il WTO e il GATS a tre mesi dal summit di Hong Kong
A metà ottobre si terrà il Consiglio generale del WTO , l’ultimo prima del summit di dicembre ad Hong Kong, che rappresenta l’estremo tentativo per evitare di arrivare ad Hong Kong in una situazione di contrasti simile a quella pre-Cancun. Obiettivo centrale, l’apertura dei mercati nei tre importanti settori dell’agricoltura, dei prodotti industriali e dei servizi. In questo ultimo caso è l’Unione europea a distinguersi per la posizione più aggressiva, in quanto ha espresso la propria insoddisfazione per la scarsa qualità dell’offerta di liberazione dei servizi fatta dai paesi membri del WTO. A fine giugno, la Commissione europea ha distribuito una bozza di documento con cui proponeva di introdurre degli indicatori con cui fissare dei paletti minimi che i Paesi dovrebbero rispettare nel fare le proprie proposte di liberalizzazione.
LA POSIZIONE DEI SINDACATI
La CGIL confederale e le categorie più coinvolte nella direttiva Bolkestein hanno richiesto, fin da subito, il ritiro della direttiva, posizione espressa anche dalla CES e da importanti Federazioni sindacali europee, come l’ETUCE e la FSESP. Nella manifestazione indetta dalla CES il
19 marzo quasi 100000 persone sono scese in piazza per manifestare contro la direttiva.
LA MOBILITAZIONE DEL 15 OTTOBRE
Gli aderenti alla Campagna Stop Bolketsein! Stop Gats!, tra cui la FLC e altre categorie della CGIL, hanno deciso di indire per il 15 ottobre una manifestazione a Roma in concomitanza con le manifestazioni che si terranno in altre capitali europee. Tale giornata di lotta è stata promossa congiuntamente da sindacati, movimenti e associazioni e proposta dall’Assemblea preparatoria del Forum Sociale Europeo di Praga, dal documento dei movimenti sociali mediterranei di Barcellona.
Inoltre, il 15 ottobre a Roma, presso la Sala Giulio
Cesare in Campidoglio, (ore 9-13), si terrà un
Convegno Nazionale degli Enti Locali contro la Bolkestein e il Gats, promosso da Regione Lazio, Provincia di Roma e Comune di Roma. Al termine del Convegno, i rappresentanti degli Enti Locali partecipanti si uniranno alla
manifestazione.
Un’ulteriore manifestazione è prevista a Strasburgo in concomitanza con la discussione e il voto del Parlamento europeo sulla Bolkestein
La decisione della mobilitazione nasce dalla consapevolezza che lo scontro è ancora aperto. La mobilitazione dei sindacati, insieme con i movimenti e i parlamentari socialisti e della sinistra europea, ha ottenuto risultati importanti nel denunciare gli aspetti devastanti della Bolkestein. Il messaggio è stato forte e diffuso, ma in assenza di ulteriori mobilitazioni potrebbe non avere un’influenza diretta sul risultato finale.
Negli stessi giorni, precisamente il 19 e 20 ottobre, si riunirà il Consiglio generale dei popoli a Ginevra in concomitanza con la riunione del Consiglio generale del WTO per assicurare una pressione popolare e attenzione internazionale sui lavori del consiglio.
Roma, 19 settembre 2005
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