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Il nostro fascicolo di avvio anno scolastico 2011/2012

Schede di approfondimento con informazioni, analisi, commenti, indicazioni per sostenere i lavoratori della scuola nel loro alto compito di garantire il diritto all'istruzione.

13/09/2011
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Un nuovo anno scolastico comincia. Lo sfondo è cupo: il Paese è attanagliato dalla crisi.
Anche per questo bisognerebbe, e tanto più, pensare al futuro, alle giovani generazioni, alla loro formazione. Tanto più a fronte della crisi, infatti, c'è bisogno di istruzione, di ricerca, innovazione e cultura per tutti.

E che scuola troveranno, nell'anno scolastico 2011/2012, i ragazzi e le ragazze di questo Paese? Beh, in primo luogo bisogna aver presente che non tutti troveranno (o torneranno in) una scuola. Infatti ci sono i quindicenni che completeranno l'obbligo lavorando come apprendisti; quelli, li chiamano NEET, che hanno smesso di andare a scuola, che non hanno un lavoro, ne' lo cercano. Una platea di giovani "dismessi" da una vita sociale "normale".
Ci sono i bambini e le bambine che sempre più numerosi, staranno parcheggiati nelle liste d'attesa delle scuole dell'infanzia. E ci sono gli adulti che avrebbero bisogno di una scuola dedicata a loro, dove recuperare una alfabetizzazione funzionale, o l'italiano come L2 se immigrati o dove riqualificarsi per rientrare nel mondo del lavoro... Ma quella scuola ancora non c'è mentre i CTP e i corsi serali vivono a stento, ogni anno più risicati (e rosicchiati) nell'organico e nelle risorse loro assegnati.

E chi a scuola ci andrà la troverà peggiorata, con meno insegnanti e meno personale ATA (i tagli proseguono implacabili), meno tempo scuola e meno attività (le chiamano riforme!). Una scuola più povera e meno sicura.

Eppure in questa scuola lavora una marea di persone consapevoli della insostituibile funzione che la scuola pubblica ha. Queste persone continueranno a lavorare per una scuola di qualità. Non è un obiettivo facile da raggiungere. Non è nemmeno scontato. Per questo la FLC CGIL non li lascia soli e oltre a tutelarli sul terreno dei loro diritti di lavoratori, cerca di sostenerli anche sul versante della professionalità. A questa esigenza cerca di rispondere il fascicolo che oggi pubblichiamo.

Come è nostra consuetudine da qualche tempo, a inizio d'anno scolastico raccogliamo in un fascicolo informazioni, analisi, commenti, indicazioni per sostenere i lavoratori della scuola nel loro alto compito di garantire il diritto all'istruzione.
Tutto questo non basterà se non ci sarà intorno l'attenzione dei genitori, degli studenti, degli Enti locali, delle forze sociali interessate alla scuola. E bisognerà che questa attenzione si traduca anche in denuncia, in mobilitazione, in vertenzialità per contrastare l'attacco che la scuola sta subendo.

Contemporaneamente, bisogna difendere e diffondere la democrazia in quei luoghi di lavoro speciali che sono le scuole, attraverso la rappresentanza e la contrattazione. Per questo le elezioni RSU previste a marzo costituiscono una scadenza di straordinaria importanza.

Per tutto questo continuiamo a lavorare e saremo al fianco dei docenti, del personale ATA, dei dirigenti, degli studenti e di tutti coloro che si impegnano per difendere la qualità della scuola pubblica di questo Paese.

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