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Elezioni RSU: negare diritto al voto è negare la democrazia

Quasi 2.000 delegati e Rsu di tutti i settori pubblici stanno affluendo nella sala dell'Auditorium di via della Conciliazione a Roma.

Vengono dalla scuola, dai ministeri, dagli ospedali, dagli enti di ricerca, dalle università. Sono docenti, amministrativi, ricercatori, vigili del fuoco, infermieri, medici...

Tutti insieme per esprimere la loro volontà di scegliere il sindacato a partire dal luogo di lavoro, votando direttamente i propri rappresentanti. Un diritto che viene negato dal governo, anche con mezzucci; un tentativo, purtroppo sostenuto da alcuni sindacati.

Chi deve decidere la rappresentanza dei sindacati? I lavoratori. Chi altrimenti?

"Il sindacato non può stipulare intese che valgono per tutti senza sottoporsi al giudizio dei lavoratori", dice Domenico Pantaleo, segretario generale FLC CGIL.

"Non è accettabile - prosegue Pantaleo - che quando conviene, come a Pomigliano, si faccia il referendum per sostenere, sotto ricatto, una intesa separata e poi negare il rispetto di regole democratiche condivise disciplinate da leggi dello Stato. Difendere le regole democratiche nei settori pubblici è fondamentale per rinsaldare il rapporto con i lavoratori, unire lavoratori precari e quelli a tempo indeterminato, riconquistare il contratto nazionale e il diritto alla contrattazione decentrata e per difendere il valore della conoscenza pubblica".

FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

Nei prossimi giorni potrai firmare
per il referendum abrogativo.

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