FLC CGIL

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Lillo Fasciana, segretario generale FLC Cgil Catania, porta il saluto della segretaria provinciale della FLC Cgil e ringrazia la segreteria nazionale della FLC e l'associazione Proteo Fare Sapere per avere scelto la Sicilia e Catania per affrontare un tema così importante in un momento in cui le ansie e le paure nei confronti degli stranieri esplodono in modo prepotente e rigurgiti di intolleranza e xenofobia attraversano l'intero territorio nazionale.

La Sicilia si è caratterizzata storicamente per essere terra fertile nell'accogliere nel suo grembo soggetti provenienti da tutte le parti del mondo. Francesco Renda nella sua storia della Sicilia rileva che al tempo della guerra del Peloponneso la nostra terra era abitata da una pluralità di etnie che la popolavano: dagli elimi ai sicani dai fenici ai siculi. Insomma, i Greci trovarono alla fine del V secolo a.c. una Sicilia multietnica e non il dominio di un popolo sull'altro.

Oggi l'intero territorio nazionale vive il problema dell'accoglienza dell'integrazione dell'interculturalità. "Non mi sento pervaso - prosegue Fasciana - da pessimismo cosmico se ravviso nelle scelte governative ostacoli che rallentano i processi di integrazione nel nostro Paese". La scelte di cambiare il quadro valoriale di riferimento in ordine al sistema di istruzione in Italia, trasformandolo da bene comune a bene a domanda individuale, oltre a riportarci indietro nel tempo, non agevolerà i processi di integrazione e imporrà ai soggetti deboli percorsi formativi minimi che non permetteranno di poter accedere ai livelli più alti di istruzione. È un problema che supera gli interessi di categoria e che investe l'intera società.

La FLC, conclude Fasciana, sarà presente con forza per contrastare il disegno a perdere del ministro Gelmini.

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