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A coordinare i lavori della seconda giornata del Convegno nazionale dei Dirigenti scolastici è Antonio Bettoni, presidenza nazionale Proteo Fare Sapere. Sottolinea la stretta connessione tra le due comunicazioni che verranno presentate nella mattinata e il tema della terza sessione " Il tempo che non basta mai".

La prima comunicazione è quella di Anna Armone, Presidenza Consiglio dei Ministri - Dipartimento Funzione Pubblica - Esperto giuridico-amministrativo e prenderà in esame, in particolare, l'istituto della delega e il principio della responsabilità diffusa nella scuola.

La funzione dirigenziale nell'istituzione scolastica presenta elementi di tipicità riconosciuti sia a livello normativo, interpretativo, che organizzativo. Tale tipicità consiste, innanzitutto, nel governo di un'organizzazione che non produce beni, né servizi autodeterminati, ma un servizio partecipato dagli stessi destinatari. Inoltre, prosegue la Armone, il nucleo operativo dell’organizzazione è costituito da soggetti semi-professionisti, i quali però operano con le responsabilità proprie dei dipendenti pubblici.

Questa complessità richiede l’esercizio di una funzione dirigenziale basata non sul potere ordinatorio, che conserverà un ruolo residuale, ma sul potere di coordinamento delle varie componenti. Ciò non determina un corresponsabilità indistinta, ma imputa ad ognuno degli attori un ruolo preciso e responsabilizzante. Il versante più importante di tale disegno, conclude la Armone, è costituito dalle regole che si autodeterminano e alle quali si vincolano i singoli e i gruppi.